Estero

Trump: la tenuta di Mar-a-Lago perquisita dall’Fbi

L’operazione sarebbe legata alla ricerca di alcuni documenti riservati che l’ex presidente avrebbe portato via dalla Casa Bianca

(Keystone)
9 agosto 2022
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È stato lo stesso Donald Trump a dare la notizia di una perquisizione, da parte del Federal bureau of investigation (Fbi), della sua villa di Mar-a-Lago, in Florida. L’ex presidente degli Stati Uniti ha definito il raid come un attacco politico contro la sua candidatura alle elezioni del 2024: "È una strumentalizzazione della giustizia e un attacco dei democratici di sinistra radicali che vogliono disperatamente evitare che mi candidi alle elezioni del 2024".

L’ex presidente, che al momento della perquisizione si trovava alla Trump Tower di New York, ha inoltre riferito che i federali hanno aperto la sua cassaforte. Ora si tratta di capire che cosa stessero cercando gli agenti dell’Fbi. Secondo tre fonti che hanno parlato con la Cnn, il blitz è avvenuto nell’ambito delle indagini sui 15 scatoloni di documenti riservati che Trump avrebbe portato via dalla Casa Bianca dopo la fine del mandato. Un crimine federale, che l’ex presidente ha sempre negato. La perquisizione potrebbe però anche avere a che fare con l’indagine sull’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, dopo che nelle settimane scorse il cerchio si è stretto attorno a Trump e il Dipartimento di giustizia ha iniziato a indagare sul suo comportamento nei giorni precedenti alla rivolta.