L’abbandono di questi animali è reato. Il consiglio: ‘Quando ne volete prendere uno, andate in canili e gattili anziché optare per uno di razza’
L’estate è il periodo più critico per i diritti degli animali: migliaia di cani e gatti ogni anno vengono lasciati in strada, da chi va in vacanza e non sa a chi affidarli. In Italia, "le statistiche per quanto riguarda il 2021 parlano di 50mila cani e 80mila gatti", spiega il tenente Domenico Tedesco, capo del Soarda, la Sezione operativa antibracconaggio e reati in danno agli animali dei Carabinieri, nel podcast La cosa giusta, in collaborazione con l’Arma.
Ricorda però che la legge punisce l’abbandono: "L’articolo 727 del codice penale prevede l’arresto fino a un anno e un’ammenda che va dai mille ai 10mila euro". Un cane resta per molto tempo nel luogo dove viene lasciato, con la speranza che il padrone lo recuperi.
"Se ha il microchip, possiamo risalire al proprietario e instaurare nei suoi confronti il processo penale – racconta Tedesco –. Quando il cane non ha il microchip, viene portato nel canile sanitario ed entra in regime di controllo per quarantena. Dopo questo periodo passa nel canile normale, dove è disponibile per essere adottato".
Da qui l’appello: "Quando c’è la richiesta da parte di un bambino, suggeriamo sempre, invece di andare a prenderne uno di razza, di fare un bel gesto e andare a prendere in un canile un cane abbandonato. È veramente un gesto nobile e salviamo un altro animaletto dal vivere a vita dentro una gabbia".