Secondo Iryna Venediktova, ‘Quello che sta accadendo a Mariupol non è più un crimine di guerra, si può parlare di genocidio’. Segui il live de laRegione
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa l’Occidente di non aver abbastanza "coraggio" quando si tratta di aiutare Kiev e torna a chiedere di inviare aerei e carri armati. L’Occidente "gioca a ping-pong nel decidere chi dovrebbe mandare i jet". Per Zelensky l’Ucraina sta cercando la pace "senza alcun indugio": l’obiettivo "ovvio" di Kiev è il ripristino di una vita normale per il Paese. Il prossimo round di colloqui tra Ucraina e Russia è atteso a Istanbul a partire da domani. L’Ucraina, dice Zelensky, è pronta ad accettare uno status di neutralità come parte di un accordo di pace. Intanto oggi a Bruxelles è prevista una riunione dei ministri della Giustizia e dell’Interno dell’Unione europea.
Nel suo ultimo rapporto operativo, l‘esercito dell’Ucraina sostiene che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative. Secondo i media internazionali, le forze russe hanno lasciato la città di Slavutych, appena fuori dalla centrale nucleare di Chernobyl. Nelle scorse ore sono proseguiti attacchi missilistici per tutta l’Ucraina, dice Mikhail Podoliak, consigliere di Zelensky. In un video iniziato a circolare online, si vedono quelli che sembrano essere soldati ucraini sparare alle ginocchia a presunti prigionieri russi durante un’operazione nella regione di Kharkiv. Kiev avvierà ’un’indagine immediata’. Ma per il capo forze armate ucraine si tratta di un fake.
Per il G7 è illegale chiedere di pagare il gas russo in rubli
Il G7 mette la pietra tombale sulla richiesta di Mosca di farsi pagare in rubli il gas da parte dei Paesi 'ostili' che l'hanno sanzionata: la richiesta "è una chiara violazione unilaterale dei contratti esistenti" e dunque il pagamento in rubli "è inaccettabile"
Ed è la stessa replica del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, a far capire come è destinata a finire la querelle internazionale creata da Vladimir Putin dopo le sanzioni occidentali che hanno sequestrato metà delle riserve valutarie di Mosca e tagliato fuori dal sistema globale buona parte delle banche russe.
Nessuna contromisura, almeno per il momento, ma l'avvertimento russo che sul gas "non faremo beneficenza": "di sicuro non forniremo gas gratuitamente, questo è certo". Un messaggio che pare rivolto più alla 'audience' interna del Paese che ai leader e alle aziende occidentali, visto che sul gas non sono stati mai in forse i regolari pagamenti, ma piuttosto il fatto di effettuarli in rubli, come richiesto da Mosca pochi giorni fa, anziché in valuta forte come è stata la regola finora.
Con ogni probabilità, la partita del 'gas contro rubli' rischia dunque di sgonfiarsi come una bolla mediatica, come racconta più di una fonte del settore. Ma segnala anche il rischio di un'escalation delle sanzioni e contro-sanzioni che potrebbero avere un impatto grave sull'economia globale. Da una parte filtra, attraverso l'agenzia statale Ria Novosti, che entro il 31 marzo Putin si aspetta un rapporto dal Gabinetto dei ministri, dalla Banca Centrale russa e da Gazprom sull'attuazione del cambio valuta in rubli per il pagamento delle forniture di gas dai "Paesi ostili". Dall'altra persino un manager accorto e prudente come Claudio Descalzi, amministratore delegato di quell'Eni che fino al 2014 godeva di un canale privilegiato con colossi Gazprom e Rosneft, la mette giù seccamente: "l'Eni non pagherà il gas russo in rubli", "non ha rubli; i contratti prevedono il pagamento del carburante in euro e i contratti dovrebbero essere modificati per cambiare i termini".
Fra gli investitori, del resto, la gran parte sono convinti che la minaccia di Putin si risolverà come quella, fatta poco dopo l'inizio della guerra, di ripagare gli investitori dei Paesi ostili in rubli per le scadenze dei bond russi. Minaccia poi smentita dai fatti, visto che le cedole arrivate a scadenza, di fronte al rischio di una dichiarazione ufficiale di default, sono state pagate in dollari quando era previsto dai contratti, e che proprio oggi emerge l'intenzione di Mosca di fare altrettanto sul pagamento di interessi e capitale di un bond da due miliardi di dollari in scadenza il prossimo 4 aprile.
Il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck, in una dichiarazione fatta a nome della presidenza tedesca del G7, ha sottolineato la compattezza sul fatto che "i contratti saranno rispettati" aggiungendo che una simile richiesta mostra che il presidente russo Vladimir Putin ha "le spalle al muro". Parole che vanno al di là di ogni formalismo diplomatico. Con la sua richiesta, del resto, Mosca non solo ha creato volatilità dei prezzi (oggi il gas mette a segno quasi un +4%).
Ha anche messo sul tavolo un meccanismo che da una parte avrebbe depotenziato ulteriori sanzioni, mettendo gli importatori di gas come Eni, e le loro banche, nella condizione di sostenere il tasso di cambio del rublo dovendosene approvvigionare quotidianamente. E dall'altra avrebbe avocato alla Banca centrale russa il privilegio di mettersi a 'stampare' una valuta che diverrebbe nel giro di pochi giorni indispensabile, e allo stesso tempo difficile da reperire.
Sullo sfondo della 'bolla' dei rubli resta la difficoltà europea a sganciarsi dal gas di Mosca: "l'Europa dovrebbe guardare all'Africa per più forniture di gas", è l'invito di Descalzi che guida un gruppo in forte sviluppo nel Continente africano.
L'ntelligence di Kiev pubblica elenco di 620 ufficiali Fsb
L'Intelligence ucraina ha pubblicato un elenco di 620 ufficiali russi dell'Fsb, il Servizio federale per la sicurezza della Federazione russa, coinvolti - si legge sul sito del ministero della Difesa di Kiev - "in attività criminali in Europa".
Per ogni nome dell'elenco ci sono la data di nascita, il luogo di lavoro, i dati del passaporto, oltre che informazioni sulle auto in dotazione.
"L'Intelligence del Ministero della Difesa ucraino ha ottenuto un elenco di ufficiali russi dell'FSB coinvolti nelle attività criminali in Europa - si legge sulla pagina facebook della Direzione dell'intelligence del Ministero della Difesa dell'Ucraina -. Ogni europeo dovrebbe conoscere i nomi".
Sintomi di avvelenamento per Abramovich e i negoziatori di Kiev
Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti. Sarebbe accaduto dopo un incontro a Kiev a inizio mese. Ora non sono in pericolo
Colloqui Russia-Ucraina nel palazzo presidenziale a Istanbul
I negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina si terranno a porte chiuse da domani a partire dalle 10.30 locali (le 9.30 in Svizzera) presso gli uffici della residenza presidenziale turca nel palazzo di Dolmabahce a Istanbul. Lo riferisce la presidenza turca.
Sindaco Mariupol, quasi 5 mila morti, 210 sono bimbi
Sono quasi cinquemila le persone morte nell'assedio russo a Mariupol, tra cui 210 bambini. Lo afferma il il sindaco della città portuale nel sud dell'Ucraina, Vadym Boychenko, citato da Ukrinform.
L'assedio di Mariupol è in corso da 28 giorni. Prima che le vie d'uscita dalla città venissero bloccate, ha aggiunto il primo cittadino, 140 mila persone erano fuggite, mentre altre 150 mila sono state evacuate successivamente e 30 mila "deportate" in Russia o nelle zone occupate dai russi nell'est dell'Ucraina. In città restano bloccate circa 170 mila persone.
Durante l'assedio, ha riferito ancora il sindaco, i bombardamenti hanno danneggiato 2340 condomini e 61'200 edifici privati. Sono stati distrutti tre ospedali, altri sette sono stati danneggiati, oltre a 57 scuole e 70 asili nido, due fabbriche, un porto e un'unità militare.
Kiev: non sacrificheremo la nostra integrità territoriale
L'Ucraina non è disponibile a sacrificare la sua "integrità territoriale" nei negoziati con la Russia. Lo ha detto in un'intervista a Bbc Radio 4 Alexander Rodnyansky, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
"Se chiedete alla persone che vivono in quelle aree" che Mosca vuole conquistare, "loro non vogliono vivere in Russia. Come possiamo abbandonarle? Mettete da parte l'idea di fare a pezzi il nostro Paese", ha aggiunto Rodnyansky.
Kadyrov ora spunta a Mariupol, foto e video sui social
Nuove indiscrezioni sulla presenza in Ucraina del leader ceceno Ramzan Kadyrov, dopo quelle delle scorse settimane, poi smentite, che lo davano nei pressi di Kiev.
Secondo Nexta, media bielorusso vicino all'opposizione, Kadyrov sarebbe arrivato a Mariupol e avrebbe incontrato il comandante dell'8a armata, il generale russo Mordvichev. Nexta, che diffonde anche un video dell'incontro su Telegram, riferisce che la notizia è riportata dai media russi, secondo i quali Putin avrebbe firmato un decreto che conferisce il grado di tenente generale della guardia russa a Kadyrov, che sarà presto pubblicato.
Su Twitter ChechnyaToday, che diffonde alcune foto e video di Kadyrov con altri militari in azione, annuncia che il leader ceceno è arrivato in Ucraina "con i suoi figli e compagni d'armi". "Kadyrov ha annunciato l'imminente liberazione di Mariupol dai nazisti", sottolinea ancora ChechnyaToday.
Ucraina: Kiev, negoziati domani alle 9 a Istanbul
I negoziati tra l'Ucraina e la Federazione Russa a Istanbul potrebbero iniziare domani alle 10 locali, le 9 in Svizzera. Lo ha affermato il membro della delegazione ucraina David Arahamiya, riporta Ukrinform. Secondo Arahamiya, l'inizio dei colloqui è stato posticipato a causa di problemi logistici.
Zelensky: Alcuni dei sindaci rapiti dai russi trovati morti
Alcuni dei sindaci che erano stati rapiti dalle forze russe sono stati ritrovati morti. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi in un'intervista all'Economist.
"Stanno rapendo i sindaci delle nostre città. Ne hanno uccisi alcuni. Alcuni di loro non li troviamo. Alcuni li abbiamo già trovati e sono morti", ha detto il presidente ucraino. Nei giorni scorsi i media ucraini avevano sottolineato che erano almeno 14 i sindaci sequestrati.
'La regione Kharkiv colpita anche con bombe a grappolo'
Nelle ultime 24 le truppe russe avrebbero bombardato la regione di Kharkiv più di 200 volte con artiglieria e mortai, con lanciarazzi multipli e Tornado con munizioni a grappolo vietate. Lo sostiene il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv Oleh Synegubov su Telegram, citato dal Kyiv Independent.
Secondo Sinegubov, le forze armate ucraine hanno contrattaccato in alcune aree.
Mosca, nuovo round colloqui atteso domani in Turchia
La Russia prevede che il nuovo round dei colloqui tra Russia e Ucraina si svolga domani in Turchia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov secondo quanto riporta l'agenzia Interfax.
Peskov ha detto di non potere e volere parlare per il momento dei progressi nelle trattative e ha chiarito che un incontro tra i leder russo e ucraino Putin e Zelensky dopo i colloqui a Istanbul non dovrebbe essere previsto.
Mosca: 'allarmanti' le parole di Biden su Putin
Il Cremlino definisce "allarmanti" i commenti del presidente americano Joe Biden sul leader russo Vladimir Putin. "Certamente questa dichiarazione ci allarma", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov durante il briefing quotidiano con la stampa, secondo quanto riporta Interfax, in riferimento alle parole del presidente americano Joe Biden che ha indicato la necessità di un cambio di regime in Russia. "Noi continueremo a monitorare da vicino le affermazioni del presidente Usa", ha puntualizzato.
Incontro Putin-Zelensky controproducente adesso
Un incontro tra il presidente Russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky per un mero scambio di posizioni sarebbe "controproducente" adesso. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov secondo quanto riporta l'agenzia Interfax.
Lavrov ha detto che la Russia è interessata a che i colloqui con l'Ucraina producano "risultati tangibili". Un incontro tra i due leader, ha aggiunto, sarà necessario appena ci sarà chiarezza su quali sono i temi chiave per la Russia.
Abbattuto un missile da crociera russo
Le forze ucraine hanno abbattuto un missile da crociera russo nella regione di Mykolaiv, nel sud del Paese. Lo ha reso noto su Telegram il comando delle truppe d'assalto aereo dell'esercito di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform.
Kiev: 17mila soldati russi uccisi da inizio invasione
Circa 17'000 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione: lo ha reso noto l'esercito ucraino su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform. Il dato è aggiornato a oggi. Inoltre, le forze russe hanno perso 586 carri armati, 1'694 veicoli blindati da combattimento, 302 sistemi di artiglieria, 95 sistemi di lanciamissili, 54 unità di difesa aerea, 123 aerei, 127 elicotteri, 1'150 veicoli, 7 navi, 73 autocisterne per il rifornimento di carburante, 66 velivoli senza pilota, 21 unità di equipaggiamenti speciali e quattro sistemi di missili balistici a corto raggio.
Kiev, difficile cessate fuoco ma negoziati importanti
"Noi stiamo su posizioni chiare come l'integrità territoriale, e poi possiamo parlare di altre cose". Così il consigliere del ministro degli Affari interni dell'Ucraina Vadym Denysenko, sui canali televisivi ucraini, in vista del round negoziale che oggi torna in presenza in Turchia. "Il primo aspettoè umanitario. - sostiene Denysenko -. E spero che sulle questioni umanitarie avremo dei risultati, che possiamo avere determinati risultati. Voglio dire, prima di tutto, scambi di prigionieri, corridoi umanitari e in generale tutte le cose che sono legate all'aspetto umanitario".
Quanto ad accordi più ampi, il consigliere ucraino ha detto di essere attualmente piuttosto scettico: "Mi piacerebbe molto sbagliarmi, ma non credo in alcun risultato rivoluzionario, nel cessate il fuoco. Ma ripeto, è molto importante che questi negoziati siano in corso. A ogni passo, loro (i russi, ndr) diventano più compiacenti e intelligenti. Perché, in effetti, per il primo round di negoziati, non si trattava di trattative, ma di un ultimatum. Finora sono passati da un ultimatum a una conversazione, e dopo la conversazione passeremo a una vera soluzione al problema. Ecco perché è importante che lo stiamo facendo ora, e al momento stiamo lavorando su alcuni dettagli", ha affermato il consigliere del ministro dell'Interno.
Sotto controllo il deposito di carburante colpito a Lutsk
È sotto controllo la situazione del deposito di carburante che ha preso fuoco dopo essere stato colpito dai bombardamenti a Lutsk, nel nord-ovest dell'Ucraina, nella regione di Volyn. Lo dicono in un tweet i servizi di emergenza ucraini citati dal Guardian.
Oggi niente corridoi, per motivi sicurezza
Nessun corridoio umanitario oggi in Ucraina per motivi di pubblica sicurezza. Lo fa sapere la vice prima ministra Iryna Vereshcuk su Telegram. "Avvertimento: la nostra intelligence ha riportato possibili provocazioni da parte degli occupanti sulle rotte dei corridoi umanitari. Pertanto - afferma -, per motivi di pubblica sicurezza, oggi non apriamo corridoi umanitari".
Le truppe russe tentano di avanzare su Kiev
Secondo le forze armate ucraine, le truppe russe stanno tentando di avanzare su Kiev da nord-ovest e da est, conquistando strade e villaggi vicini. Lo scrivono in un post su Facebook le Forze armate ucraine citate dal Kyiv Independent. Le Forze armate affermano che per il momento gli attacchi delle forze russe vengono frenati dall'esercito ucraino.
Morto in battaglia a Mariupol il kickboxer iridato Maksym Kagal
Il campione del mondo di kickboxing, Maksym Kagal, è morto in battaglia a Mariupol; faceva parte delle forze speciali di Azov. Lo riportano i media ucraini. "Dormi tranquillo, fratello, la terra è tua, ti vendicheremo", ha detto l'allenatore Oleg Skirt citato da Ukrinform. Kagal era il primo campione del mondo di kickboxing Iska (International sport karate association) tra gli adulti nella squadra nazionale ucraina.
Convoglio russo a 40 km da Kiev in movimento
Il ministero della Difesa russo ha rilasciato oggi un video in cui si vedono veicoli blindati delle Forze aviotrasportate in movimento nella regione di Kiev. Lo riporta Interfax. "Unità delle forze aviotrasportate hanno eseguito una marcia nella regione di Kiev, hanno attraversato un fiume e hanno rilevato e abbattuto un drone ostile sulla loro strada", ha detto il ministero.
Il video mostra un convoglio di veicoli corazzati russi che si muove lungo la strada E95, dopo aver lasciato Zalissya, a circa 40 chilometri da Kiev.
La maggioranza chiede sanzioni più severe contro la Russia
È quanto emerge da un sondaggio fra la popolazione svizzera. Il 57% si dice favorevole al congelamento totale dei beni degli oligarchi
I russi guadagnano terreno a sud, vicino a Mariupol
Nelle ultime 24 ore non c'è stata "alcuna modifica significativa" nella disposizione delle forze russe nell'Ucraina occupata. Lo fa sapere il ministero della Difesa britannico nel bollettino quotidiano dell'intelligence sulla situazione in Ucraina, aggiungendo che "la Russia ha guadagnato gran parte del terreno nel sud, nelle vicinanze di Mariupol, dove continuano pesanti combattimenti mentre cerca di conquistare il porto". "Alle attuali carenze logistiche si è aggiunta una continua mancanza di slancio e di morale tra le truppe russe, oltre ai pesanti combattimenti da parte degli ucraini", si legge ancora nel messaggio pubblicato sul Twitter.
Sale a 143 il numero di bambini uccisi in Ucraina da inizio invasione
È aumentato a 143 il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, contro i 139 di ieri, mentre i feriti sono adesso 216: lo ha reso noto su Telegram Liudmyla Denisova, responsabile per i diritti umani del Parlamento ucraino, secondo quanto riporta Ukrinform.
Bombardata Rubizhne (est), un morto
Le truppe russe hanno attaccato stamattina la città di Rubizhne, nella regione di Lugansk, nell'est dell'Ucraina. Ci sono almeno un morto e un ferito. Lo annuncia il capo dell'amministrazione militare regionale di Luhansk, Serhiy Haidai su Telegram. "Bombardamento mattutino a Rubizhne: abbiamo morti e feriti", si legge nel post, riportato da Ukrinform. "Danneggiata una casa - aggiunge -, ritrovato il corpo di una vittima, il ferito è stato portato in ospedale in ambulanza. Il numero delle vittime è ancora in fase di definizione".
Onu: oltre 3,8 milioni di profughi ucraini, 90% donne e bambini
L’agenzia dell’Onu per i rifugiati, Unhcr, ha affermato che 3.821.049 ucraini sono fuggiti dal Paese.. Segui il live de LaRegione