Dagli schermi della tv raccontò agli italiani quel mondo oltre la Cortina di ferro grazie alle corrispondenze da Praga, Vienna, Bonn e Mosca
È morto a Gorizia Demetrio Volcic, giornalista, storico corrispondente da Mosca per la Rai. Aveva compiuto 90 anni il 22 novembre scorso.
Dagli schermi della tv raccontò agli italiani quel mondo oltre la Cortina di ferro grazie alle corrispondenze da Praga, Vienna, Bonn e Mosca.
Negli ultimi sei mesi le condizioni di salute di Volcic erano peggiorate. Ai problemi alla schiena che lo affliggevano da tempo, si erano aggiunte altre patologie.
Storico corrispondente della Rai da Mosca, Volcic era nato a Lubiana da padre triestino e madre goriziana. La famiglia si era trasferita in Slovenia durante il fascismo, per poi rientrare in Italia alcuni anni più tardi. Uomo “di confine”, dunque, Volcic aveva vissuto in varie città, tra cui Vienna e Parigi.
Volcic fu anche direttore del Tg1, senatore venti anni fa circa eletto con il centrosinistra ed europarlamentare. Scrittore, aveva pubblicato numerosi libri di successo, l’ultimo dei quali uscito quest’anno, una sorta di collage di quanto aveva scritto in precedenza con capitoli inediti. È il primo e unico libro scritto in sloveno.
Volcic lascia la moglie e un figlio, che vive a Mosca.