A Lalela Mswane è stato chiesto di boicottare il concorso. ‘Le atrocità commesse da Israele contro i palestinesi sono documentate’, dicono gli attivisti
Il governo sudafricano ha ritirato il proprio sostegno a Miss Sudafrica nel concorso di Miss Universo, che si terrà in Israele il prossimo 12 dicembre. Lo rende noto la Bbc, spiegando che a Lalela Mswane è stato chiesto di boicottare il concorso. Gli attivisti sudafricani affermano di aver vissuto sotto l’apartheid e quindi di non poter sostenere ciò che sta accadendo in Israele. In una dichiarazione, il Ministero delle arti e della cultura del Sudafrica ha dichiarato che “le atrocità commesse da Israele contro i palestinesi sono ben documentate” e di non poter “in buona coscienza associarsi a queste”.
Israele ha negato di aver commesso atrocità e respinge le accuse che il trattamento riservato ai palestinesi equivalga a quello vigente sotto l’apartheid, sistema di segregazione razziale che vedeva la minoranza bianca governare una maggioranza nera priva di diritti.
Il ministro dello Sport, delle Arti e della Cultura del Sudafrica, Nathi Mthethwa, ha affermato che Mswane deve ritirarsi dal concorso per il bene della posizione internazionale del Sudafrica “rispetto a un evento isolato che può rivelarsi disastroso per il suo futuro e per la sua posizione pubblica in qualità di giovane donna di colore”.