L’artista boema si fece adottare dalla Versilia e studiò con Salvador Dalí. Aveva 81 anni
È morta Anna Chromy, pittrice e scultrice che forgiò la sua arte in Austria e Francia, studiò con Salvador Dalí e dagli anni 80 aveva scelto gli artigiani e i laboratori di Pietrasanta (Lucca), la Piccola Atene della scultura internazionale, per realizzare le sue opere di marmo. Aveva 81 anni, il decesso è avvenuto sabato mattina all’ospedale del Principato di Monaco dopo una lunga malattia.
Il funerale sarà alla chiesa St. Charles di Montecarlo, poi la salma verrà trasferita a Salisburgo dove verrà tumulata nella tomba di famiglia al cimitero storico di St. Peter. Tra alcune settimane nella chiesa abbaziale di St. Peter si terrà un Requiem di Mozart aperto a tutti.
Nata in Boemia, Anna Chromy si forma artisticamente a Vienna e poi a Parigi dove frequenta l’Académie des Beaux Arts, l’Académie de la Grande Chaumière e la Sorbonne. Dalla fine degli anni 70 ha presentato le sue opere in numerosissime e prestigiose installazioni, esposizioni personali e collettive in Europa e nel mondo.
Moltissime e importanti sono le commissioni pubbliche, numerosi i segni della sua arte lasciati in tante città europee, tra cui Madrid, Barcellona, Parigi, Monaco, Stoccarda, Venezia, Nizza, ma anche in Cina a Guangzhou, Pechino e Shanghai.