Il focolaio nella capitale rimane limitato. Concordata una tabella di marcia nazionale per revocare le restrizioni al raggiungimento del 70-80% di vaccinati
Il lockdown in vigore nella capitale australiana Canberra è stato prorogato fino a metà ottobre.
I circa 400.000 residenti di Canberra sono già stati costretti a restare in casa per un mese dopo la scoperta di un primo caso di Covid-19 in città. Il focolaio, legato alla variante Delta, rimane limitato, con 252 casi attivi ad oggi e 276 persone guarite.
Il capo del governo del Territorio della Capitale Australiana, Andrew Barr, ha detto che le autorità puntano a continuare a fare di tutto per limitare la trasmissione del virus e a vaccinare il maggior numero possibile di persone. “Questo è il modo più sicuro di agire, renderà possibile avere un Natale, una vacanza estiva e un 2022 senza rischi”, ha detto in una conferenza stampa.
La campagna di vaccinazione ha subito un’accelerazione negli ultimi mesi, soprattutto tra milioni di persone confinate nel sud-est del Paese, come Sydney e Melbourne, le due città più popolose.
I leader statali e federali hanno concordato la scorsa settimana una tabella di marcia nazionale per revocare le restrizioni e riaprire i confini quando il tasso di persone completamente immunizzate raggiungerà tra il 70 e l'80%. Dall’inizio della pandemia, l’Australia ha registrato più di 75.000 casi di Covid-19 e circa 1.100 vittime.