La 24enne ha trascorso circa sette mesi dietro le sbarre per aver partecipato nel 2019 a una protesta fuori dal quartier generale della polizia della città
L'attivista per la democrazia di Hong Kong Agnes Chow è stata rilasciata dal carcere nel secondo anniversario delle grandi manifestazioni democratiche della città, con la polizia in forze e le proteste ora quasi vietate.
Duemila agenti sono stati schierati dopo che sui social media sono usciti appelli alla popolazione affinché ricordino, anche con manifestazioni, gli eventi pro democrazia di due anni fa. È ancora in vigore il divieto di assembramento in chiave anti coronavirus, anche se la città ha registrato nell'ultimo mese solo tre contagi locali.
La legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino ha condotto all'arresto o all'esilio della maggior parte dei leader democratici della città. Questa mattina una di loro ha lasciato la prigione: ad attendere Agnes Chow, 24 anni, c'erano molti giornalisti ma lei non ha rilasciato commenti. Indossava una t-shirt decorata con la frase "Stai andando alla grande".
Chow ha trascorso circa sette mesi dietro le sbarre per aver partecipato nel 2019 a una protesta fuori dal quartier generale della polizia della città. Con lei erano stati condannati Joshua Wong e Ivan Lam.
Il rilascio di Chow arriva in un momento delicato. Due anni fa, il 12 giugno, migliaia di manifestanti hanno circondato l'assemblea legislativa della città nel tentativo di fermare l'approvazione di un disegno di legge che avrebbe potuto consentire l'estradizione verso l'opaco sistema giudiziario della Cina continentale. La polizia in tenuta antisommossa ha usato gas lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere enormi folle di manifestanti.