Assieme a 500 soldati bosniaci ci saranno anche 700 uomini dell'esercito degli Stati Uniti
In Bosnia-Erzegovina si terrà fra pochi giorni l'esercitazione militare "Risposta immediata 21" con la partecipazione di oltre 500 militari bosniaci e 700 uomini dell'esercito degli Stati Uniti. La partecipazione delle Forze armate bosniache è stata confermata dal ministro della Difesa Sifet Podzic. L'attività fa parte della più ampia esercitazione "Difensore d'Europa 21", a cui prenderanno parte 28.000 soldati provenienti da 26 Paesi membri della Nato e non, e che si terrà in tutto il continente europeo dal 17 maggio al 2 giugno. L'esercitazione dimostrerà la capacità degli Usa di inviare in Europa forze del livello di una divisione come strumento deterrente di un'aggressione o come risposta all'aggressione.
L'esercitazione è stata approvata dalla presidenza tripartita della Bosnia-Erzegovina nel 2020, con il consenso anche dell'attuale membro serbo della Presidenza Milorad Dodik, nonostante che in precedenza, come presidente della Republika Srpska (Rs, entità a maggioranza serba di Bosnia), lo stesso Dodik avesse affermato che non lo avrebbe mai permesso. Dodik è contrario all'avvicinamento della Bosnia-Erzegovina alla Nato, nonostante l'adesione all'Alleanza sia un obiettivo definito nella 'Strategia geopolitica bosniaca' e previsto dalla Legge sulla Difesa.