Il tycoon su twitter torna a invocare il pugno duro sulle proteste nella città in cui negli scontri è stato ucciso un attivista di estrema
"A Portland c'è il caos, ed è così da molti anni. Se questo zimbello di sindaco non farà pulizia andremo lì e lo faremo noi per loro": così Donald Trump su twitter torna a invocare il pugno duro sulle proteste nella città in cui negli scontri è stato ucciso un attivista di estrema destra sostenitore del tycoon.
Il presidente Usa conferma anche la sua visita a Kenosha, la città del Wisconsin in cui è stato ferito Jacob Blake, per incontrare le forze dell'ordine.
"I sindaci e i governatori della sinistra radicale guidano città in balia di una folle violenza - prosegue Trump - e hanno perso il controllo del loro 'Movimento'". "Gli anarchici e i sobillatori hanno preso la mano e non ascoltano nessuno, e hanno costretto Slow Joe a uscire fuori dal suo sottoscala", conclude il tycoon riferendosi alla ripresa della campagna elettorale in persona da parte di Joe Biden.
"Donald Trump ha fomentato la violenza nelle città americane. Lo fa perché è debole": lo ha detto Joe Biden parlando in Pennsylvania dove è ripartita in queste ore la sua campagna elettorale in persona.
"Altro che 'law and order', Donald Trump è il presidente del caos e ormai da tempo ha rinunciato alla leadership morale del Paese. Non può fermare le violenze perché è lui ad alimentarle", ha detto Biden.