Il creatore di Facebook sotto tiro dai suoi dipendenti per non aver rimosso le prese di posizione del presidente sulle manifestazioni per Floyd
Mark Zuckerberg si è detto "disgustato" dai commenti di Donald Trump sulle manifestazioni per George Floyd prima delle proteste dei suoi dipendenti contro la sua scelta di non rimuovere i post del presidente.
"Non è quello che vogliamo dai nostri leader in questi momento", ha spiegato Zuckerberg ai dipendenti di Facebook, mettendo in evidenza come la sua decisione di non rimuovere i post fosse stata "difficile". Ma, riportano i media americani, le parole dell'amministratore delegato di Facebook non sono riuscite a placare gli animi dei dipendenti che, non contenti della spiegazione, hanno criticato apertamente Zuckerberg e organizzato un 'walkout' virtuale lunedì per manifestare la loro opposizione alla sua scelta.