Arabia Saudita

Le donne sapranno via sms se il marito divorzia

Sinora gli uomini potevano separarsi all'insaputa della moglie. Altro passo avanti sulla strada dei diritti

(foto Keystone)
6 gennaio 2019
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In Arabia Saudita per gli uomini non sarà più possibile divorziare a insaputa delle mogli. Una pratica sin qui molto diffusa. D'ora in avanti, quindi, i tribunali saranno tenuti a informare le donne sulle sentenze di separazione che le riguardano attraverso l'invio di un sms sui loro cellulari.

La misura rientra nel processo di riforme avviato dal controverso principe ereditario Mohammed bin Salman, alias MBS. Per alcuni si tratta di una rivoluzione, per altri di un'operazione puramente di facciata. Sta di fatto che negli ultimi due anni le donne saudite hanno conquistato due diritti fondamentali fino a qualche tempo fa impensabili nel "paese più conservatore al mondo": la possibilità di guidare l'automobile e di andare da sole allo stadio, seppur in zone riservate e quindi lontane dagli uomini.

La direttiva sui divorzi metterà fine a ogni tentativo dell'ex marito di negare gli alimenti e garantirà alle donne che vengano riconosciuti i loro diritti. Secondo alcuni avvocati divorzisti intervistati dalla Saudi Gazette, sono tantissimi i casi di saudite che hanno continuato a vivere con i loro ex mariti non sapendo che questi avevano chiesto e ottenuto il divorzio.

La strada verso l'uguaglianza di genere in Arabia Saudita è comunque ancora molto lunga. Oltre a doversi attenere a un rigoroso codice di abbigliamento, sono moltissime le attività tuttora proibite alle donne del regno. Ad esempio, non possono né sposarsi né chiedere il passaporto senza il permesso del loro "garante" uomo. Stessa regola vale per l'apertura di un conto in banca o di un'attività.

È di oggi la storia di una 18enne saudita fermata all'aeroporto di Bangkok mentre tentava di fuggire dal suo Paese dopo aver abiurato l'islam. Alla giovane donna è stato sequestrato il passaporto e nelle prossime ore sarà probabilmente rispedita dalla Thailandia in Arabia Saudita, dove lei dice di temere per la sua vita. "Nel mio Paese non posso né lavorare né studiare. Voglio essere libera di lavorare e studiare come voglio", ha detto raccontando di aver "condiviso la sua storia e le sue foto sui social media scatenando l'ira del padre.