Confine

C’è... profumo di Cartier? No, di ‘frode carosello’

Sequestro di 530mila euro a due società lariane operanti nel settore del commercio di profumi e cosmetici

Controlli in corso
(Guardia di finanza)
20 marzo 2025
|

Lo hanno definito “un articolato meccanismo fraudolento”. La scoperta, a seguito di una complessa attività di indagine, svolta sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha portato al sequestro preventivo, emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale lariano, nei confronti di due società comasche, per un valore complessivo di circa 530mila euro.

Si tratta della cosiddetta “frode carosello”, attuata nel periodo compreso tra il 2017 e il 2020 da due imprese operanti nel settore del commercio di profumi e cosmetici. Più in particolare, una delle due società, esistente solo formalmente in quanto senza alcuna struttura organizzativa né tantomeno propri magazzini e dipendenti, effettuava l’acquisto intracomunitario di profumi “Cartier” dalla casa madre di Parigi (quest’ultima totalmente estranea ai fatti) per poi cederli, quasi contestualmente, all’altra società coinvolta nel sistema illecito, reale acquirente dei profumi.

Pertanto, l’interposizione della prima società, nel ruolo di cosiddetta “cartiera/filtro” con la mera funzione di prestanome nell'operazione, consentiva alla seconda impresa di ottenere vantaggi di natura sia fiscale che concorrenziale, portando indebitamente in detrazione l’IVA e, dunque, beneficiando del relativo credito d'imposta senza che quest’ultima fosse mai stata assolta a monte dalla cartiera, nonché potendosi permettere di vendere i profumi sistematicamente sottocosto.