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A Como è grave mancanza di giudici

Nel capoluogo lariano la professione manca di candidati causando un allungamento inevitabile della durata dei processi e della giustizia

Destinazione snobbata dai magistrati
(Depositphotos)
2 gennaio 2025
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A Como nessuno vuole fare il giudice, per cui la giustizia in riva al Lario continua a essere negata. Questo perché da sei anni i bandi per coprire i sei posti mancanti continuano a non ricevere candidati. Lo sottolinea il presidente della sezione penale del Tribunale, Carlo Cecchetti. “Non era mai successo – afferma Cecchetti – che a Como ci fossero in servizio effettivo soltanto quattro giudici togati”. I giudici a Como, presidente escluso, sono tutte donne. Sarebbero sette, in realtà sono sei, in quanto nei mesi scorsi una donna togata è passata alla sezione dei giudici delle indagini preliminari, dove sono in quattro, un numero inferiore rispetto all'organico previsto. Due delle togate del tribunale penale da autunno sono in maternità. Ecco quindi che per i processi in aula i giudici sono rimasti in quattro, ai quali aggiungere due togati onorari.

A Como le conseguenze della carenza di giudici appaiono fin troppo ovvie: un allungamento inevitabile della durata dei processi. O, meglio, della fissazione della prima udienza e dei rinvii dei dibattimenti che richiedono più udienze. A oggi le prime date disponibili per vedere un fascicolo approdare nella fase “pre-dibattimentale”, una sorta di filtro introdotto dalla legge Cartabia, sono tra fine gennaio e i primi di febbraio del 2026, ovvero tra oltre un anno. Ciò significa che il dibattimento difficilmente sarà possibile fissarlo prima del 2027. Ancora il presidente della sezione penale Cecchetti spiega: “Una cosa buona per fortuna c’è: le pre-dibattimentali stanno funzionando. Nel senso che tra l’80 e il 90% dei fascicoli trovano una soluzione già in quell’udienza, riducendo così sensibilmente il numero di casi da trattare in processi in cui si devono citare testimoni e sentire imputati”. Ma perché Como è una destinazione così ‘snobbata’ dai magistrati? I motivi sono la vicinanza con Milano e con Monza, destinazioni ben più gettonate soprattutto da chi intende avviare una carriera in magistratura e approdando oggi a Como si troverebbe fin da subito un numero elevatissimo di fascicoli da trattare. Al momento i fascicoli pendenti nel monocratico (ovvero per tutti quei reati giudicati da un solo giudice) sono oltre 2’000, mentre per il collegiale (ovvero di fronte a tre giudici) sono 130 procedimenti.