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Caritas: ‘Como è una città per ricchi’

In riva al Lario cresce la crisi abitativa, per questo promuove il progetto Casa, piccole unità abitative offerte dalle parrocchie

Non solo il nucleo storico
(Ti-Press/Archivio)
16 dicembre 2024
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Affittare casa a Como, a causa del turismo e della vicinanza del Canton Ticino, è sempre più difficile: quest'anno chi è in cerca di alloggio si è visto chiedere il 23% in più, rispetto al 2023. Il costo medio di un appartamento in città è di 17,20 euro al metro quadro al mese, in pratica per 100 metri quadri serve uno stipendio. Como è città per ricchi. Non solo il centro storico, ma anche a Sagnino e Tavernola. In riva al Lario cresce la crisi abitativa.

A lanciare l’allarme è la Caritas diocesana. “Il nostro centro d’ascolto – dice Rossano Breda, responsabile della Caritas Diocesana – ha rilevato nel 2023 un aumento di richieste per l’emergenza abitativa. Le difficoltà più comuni emerse sono legate al pagamento del canone di locazione a motivo della fragilità economica, spesso dovuta agli stipendi troppo bassi e ai canoni troppo alti, anche 900 euro per un monolocale a Como, alla difficoltà a pagare la cauzione per mancanza di liquidità o di trovare una casa in locazione in presenza di contratti precari, a tempo determinato, stagionali”.

Per gli stranieri immigrati, anche con un regolare contratto di lavoro, trovare casa è un’impresa disperata, perché i proprietari preferiscono i turisti e gli affitti brevi. “Gli alloggi disponibili scarseggiano – ha proseguito Breda – e vi è un alto numero di appartamenti inagibili per i quali non c’è un piano di recupero. Coloro che hanno un’abitazione in cui vivere a volte accettano, per necessità e disperazione, irregolarità contrattuali. Spesso abitano in case fatiscenti”. La conseguenza è che aumentano gli sfratti, per questo fondazione Caritas promuove il Progetto Casa, piccole unità abitative offerte dalle parrocchie. Secondo il sindacato degli inquilini della Confederazione italiana sindacati lavoratori (Cisl), in città ci sono più di 200 alloggi pubblici sfitti o inagibili. Nel 2023 le domande avanzate alle Aziende lombarde per l’edilizia residenziale pubblica (Aler) dai cittadini a Como sono state 443, a fronte di soli 68 alloggi assegnabili.