Si complica la posizione dell’uomo che, in fuga da un ordine di carcerazione, si è schiantato con l'auto a Como
Si complica la posizione del 61enne romano rinchiuso al Bassone, dopo che lunedì mattina in via Borgovico a Como, al volante di una Smart targata Ticino, si è schiantato contro un'altra autovettura. Gli accertamenti della Guardia di finanza di Ponte Chiasso hanno portato, infatti, alla scoperta di 400mila franchi, in banconote da 1’000 franchi, che l'uomo aveva nascosto in un doppio fondo della vettura, risultata noleggiata in Ticino. I finanzieri hanno accertato che il 61enne, uomo d'affari romano finito in disgrazia, risulta essere incapiente, senza reddito.
L'uomo abita a Lugano, è iscritto all'Aire dal 2020 e le ultime attività svolte in Ticino risalgono al 2023. A seguito della scoperta dell'ingente somma il pm Simona De Salvo contesta ora al 61enne anche il riciclaggio dei 400mila franchi, finiti sotto sequestro. Insomma, la posizione dell'uomo si è fatta ancora più pesante, ma non ha chiarito né la destinazione né l'utilizzo del denaro: si è limitato a dire che i soldi sono suoi. L'uomo, che fra il 2020 e il 2023 avrebbe svolto una attività di consulente finanziario, è finito in carcere dopo che al valico di Crociale dei Mulini non si è fermato all'alt della Guardia di finanza, tentando una disperata fuga, terminata poi con lo schianto a Como. A inseguirlo un ordine di carcerazione: deve scontare oltre quattro anni per reati fallimentari e truffa. I finanzieri di Ponte Chiasso hanno accertato anche che l'uomo ha debiti con il fisco italiano per un milione e 800mila euro.