Lo assicura Autostrade per l'Italia, che ha posto diversi viadotti sotto stretta sorveglianza
È al sicuro da qualsiasi rischio il viadotto ‘Bellinzona’, che a ridosso della dogana di Brogeda porta lo stesso nome della strada sottostante che collega Como a Chiasso. In questi anni e mesi molto si è parlato (e ancora si parlerà) di lavori e sicurezza lungo la A9, tra Grandate e la frontiera, una manciata di chilometri caratterizzati dalla presenza di cinque gallerie e sette viadotti. La notizia di questi giorni è che il viadotto ‘Bellinzona’ è costantemente monitorato da remoto, grazie a sensori supertecnologici che fanno dire ad Autostrade per l'Italia che l'infrastruttura è “al sicuro da qualsiasi rischio”. Una buona e confortante notizia, in quanto la sicurezza è un imperativo inderogabile, soprattutto dopo il crollo a Genova del viadotto ‘Polcevera’, conosciuto come Ponte Morandi, che il 14 agosto 2018 costò la vita a 43 persone.
E i disagi che si sono vissuti in questi ultimi quattro anni si connettono con l'esigenza di mettere in sicurezza le cinque gallerie e i sette viadotti. “Per i prossimi cinquant'anni le gallerie sono sicure” assicura Autostrade per l'Italia, che in una lunga nota ha comunicato come nell'ottica “di garantire un ciclo virtuoso di vita delle infrastrutture e una conoscenza sempre più approfondita del patrimonio, Aspi ha sviluppato un sistema dinamico di monitoraggio di gallerie e viadotti. Lo studio va dall'analisi delle evoluzioni di componenti strategiche delle infrastrutture, sottoposte a carichi di traffico sempre più pesanti (come lo sono i viadotti e le gallerie della A9, ndr), fino al monitoraggio delle risposte delle singole opere colpite da eventi atmosferici severi, come alte temperature ed eventuali dissesti idrogeologici”. A proposito di lavori sulla A9 c'è da dire che sono terminati quelli sul viadotto ‘Torchio’, visibile da via Per San Fermo (lavori che non hanno comportato disagi), mentre sono stati sospesi quelli sul viadotto ‘Fati’, subito dopo la galleria Quarcino, per evitare, in coincidenza del periodo delle feste di fine anno, impatti pesanti sulla viabilità. Lavori che riprenderanno nei primi mesi del 2025, per concludersi definitivamente a ridosso delle festività di maggio.