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Quasi cinque giorni di ritardo tra Como e Milano in un mese

Il dicembre ferroviario inizia con soppressioni e disagi. E c'è chi pensa di creare una rubrica quotidiana sui media

(archivio Ti-Press)
2 dicembre 2024
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Per pendolari, studenti e frontalieri dicembre è iniziato così come era finito novembre: ritardi, soppressioni e disagi. Insomma, si sa quando si parte (se si parte) ma non quando si arriva. C’è chi, tra i media comaschi, pensa a una rubrica quotidiana. Anche questa prima settimana di dicembre è iniziata con una mattinata di passione per chi utilizza il treno per recarsi sul posto di lavoro, a scuola o all’università.

Lunedì i disagi sono cominciati prestissimo, con variazioni di percorso a causa di un guasto al convoglio per il treno delle 6.13 da Milano Cadorna con arrivo previsto alle 7.14 a Como Lago e per quello da Como Lago delle 7.46 diretto a Cadorna, che è partito da Como Nord Camerlata. Disagi anche per i pendolari del treno previsto dalla stazione di Como San Giovanni alle 6.49 e con arrivo a Rho alle 8.17 convoglio che ha “viaggiato in ritardo per esigenza di circolazione”. Sospesi due treni: quello delle 8.13 da Milano Cadorna e in arrivo a Como Lago alle 9.14 e quello in direzione opposta con partenza alle 9.46, “non partiti perché è stato necessario riorganizzare il turno del personale di bordo”.

Il treno delle 8.13 con partenza da Chiasso e arrivo previsto alle 9.21 a Milano Porta Garibaldi è partito alle 8.39 dalla stazione di Carimate “per il forte ritardo accumulato durante la corsa precedente”. Grossi problemi anche sull'altra linea comasca, quella fra Milano Cadorna e Asso, a causa di un “guasto agli impianti di circolazione tra le stazioni di Arosio e Inverigo”. Lungo questa linea ritardi (oltre i 30 minuti), variazioni di percorso e soppressioni.

Guardando allo storico di novembre sul sito trenipendolari.it e prendendo in considerazione soltanto la linea Como-Milano, si evidenzia come oltre la metà dei convogli abbia registrato un ritardo. Complessivamente i treni della linea lo scorso mese hanno accumulato 6'921 minuti di ritardo, pari a 115 ore e quasi cinque giorni.