Il 36enne è stato posto agli arresti domiciliari, ed è accusato di atti sessuali nei confronti di tre ragazze, di 13, 15 e 17 anni
Un 36enne insegnante di Cantù è stato arrestato per violenze sessuali su tre studentesse minorenni. Le vittime hanno 13, 15 e 17 anni. I fatti risalgono alla notte di Halloween e al Capodanno dello scorso anno. Tutti con un epilogo identico: un film da vedere insieme, uno spinello di marijuana, gli abusi sessuali. Ieri mattina l'insegnante canturino è finito agli arresti domiciliari, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Como, che lo accusa di violenza sessuale su minore e detenzione e cessione di stupefacenti a minorenni. Di professione informatico, il professore fino allo scorso anno scolastico insegnava la sua materia in un istituto superiore del canturino, con un contratto di libera professione, non rinnovato. Le indagini, condotte dai carabinieri di Cantù e coordinate dal sostituto procuratore di Como Antonio Nalesso, sono iniziate un anno fa, dopo il primo episodio. Era stata la stessa vittima, una ragazza di 17 anni, a presentarsi dai carabinieri per sporgere denuncia, raccontando di aver conosciuto l’uomo in un bar di Cantù il 31 ottobre, finendo con l’accettare l’invito a casa per vedere un film, che sarebbe proseguito con la cessione di marijuana e poi l’abuso. I militari hanno sentito numerose studentesse per verificare se si trattasse di un caso isolato. È così emerso che la notte di Capodanno, mentre era in giro per i festeggiamenti, aveva incontrato le altre due ragazzine, due amiche di 15 e 13 anni: una delle due lo conosceva già, sapeva che era un insegnante. Anche loro hanno detto di aver accettato l’invito a casa per vedere un film, e di aver fumato marijuana, per poi essere vittime a loro volta di atti sessuali.