Confine

Sul lago di Como una villa da 250mila euro a settimana

Si tratta della lussuosa residenza che fu edificata dal principe russo Aleksander Sasily Troubetzkov, oggi è di proprietà dell’ex vicepresidente di Apple

Risale alla metà del 1800
(Khanh Renaud)
18 novembre 2024
|

Il Lago di Como continua a far parlare di sé. L’ultima occasione, in ordine di tempo, in questi giorni l’ha fornita il quotidiano economico Il Sole24Ore con un video (a supporto di un articolo) che sta diventando virale. E non poteva essere diversamente: a Blevio, sulla sponda orientale del Lario, occorrono 250mila euro per un soggiorno settimanale in “una magione da sogni, lussuosa residenza in grado di soddisfare le esigenze della clientela più esclusiva di reali e vip internazionali”, si legge sul quotidiano milanese. La residenza dei sogni è Villa Cagni Troubetzkoy, risalente alla metà del 1800 ed edificata dal principe russo Aleksander Sasily Troubetzkoy in riva al Lario per fuggire a una condanna ai lavori forzati per tentata insurrezione contro lo zar Nicola. Per l'assonanza del nome e la grande quantità di dinamite utilizzata per ricavare tra le rocce scoscese lo spazio necessario per poter edificare la dimora, il nobile fu soprannominato dai bleviesi il ‘turbascogli’.

Fa parte di un circuito di quattro dimore dell’imprenditore francese Pascal Cagni

La villa è oggi di proprietà di Pascal Cagni, imprenditore francese, per dodici anni vicepresidente di Apple, dal 2017 nominato dal presidente Emanuel Macron presidente del Consiglio di amministrazione di Business France. La villa di Blevio fa parte di un circuito di quattro dimore, tre sul lago di Como e una nel Sud della Francia, che fanno capo al fondo ‘C4 Collection’ di monsieur Cagni, ambasciatore di Francia per gli investimenti esteri. Presto la collezione extra-alberghiera si arricchirà di un castello nella vallata della Loira e di un albergo sul Lario. L'interesse per il lago di Como da parte di Cagni è legato al fatto che il padre è nato a Menaggio. Acquistata tra il 2011 e il 2016 (all'epoca i proprietari erano sei), ci sono voluti 9 anni e 9 mesi di meticolosi lavori di ristrutturazione per riconsegnare all'antico splendore la magione che dal promontorio su cui si trova guarda a precipizio su Villa d'Este, con un panorama a tutto tondo su Como e fino alle cime del Monte Rosa. Non è dato sapere quanto sia costata, così come i lavori durati quasi dieci anni. Ora chi può ha la possibilità di affittarla.