Si è svolto il terzo incontro del tavolo regionale dedicato agli interventi sulla tratta B2 di Pedemontana: il balzello ci sarà
Nessuna novità rassicurante sull’arrivo del pedaggio per la superstrada che collega la provincia di Como al capoluogo regionale fino a ora gratuitamente. A Palazzo Lombardia si è svolto il terzo incontro del tavolo regionale dedicato agli interventi sulla tratta B2 di Pedemontana, che andrà a inglobare l’attuale Milano-Meda, e diventerà a pagamento: un salasso di 4-6 euro al giorno andata e ritorno.
Dall'incontro di Milano la conferma che a oggi il balzello ci sarà, anche se ancora in via di definizione per quanto riguarda le cifre esatte. “Nessun passo avanti è stato compiuto durante questo incontro, che di fatto non ha preso minimamente in considerazione le istanze del territorio Comasco” dichiara Angelo Orsenigo, consigliere regionale comasco del Partito democratico, che durante l’incontro ha chiesto a Claudia Terzi, assessore di Regione Lombardia, di dare maggior attenzione al Comasco. “Purtroppo – prosegue Orsenigo – oggi si è concluso con un nulla di fatto su tutta la linea. Continuerò a insistere per ottenere maggiore attenzione per un territorio che pur indirettamente è fortemente coinvolto nella realizzazione di quest’opera, a partire dal ‘famoso’ peduncolo di collegamento tra la Novedratese e l’autostrada, a Lentate sul Seveso, opera indispensabile per il traffico che si crea nelle nostre province. È essenziale – afferma – che la Regione e Pedemontana prevedano interventi concreti per tutelare i territori comaschi interessati pur indirettamente”. “Su mia richiesta – informa ancora Orsenigo – è stata messa a calendario la convocazione del tavolo dei sindaci, punto a oggi restato inascoltato in modo che possano essere informati e coinvolti, ma purtroppo non è ancora chiaro un vero calendario dell’avvio cantiere”. Attualmente nessuna opera di compensazione è prevista per il Comasco, cosa invece fondamentale per non compromettere l’equilibrio viabilistico e ambientale dell’area interessata dalla prossima cantierizzazione degli interventi sulla tratta”.
Il consigliere del Partito democratico ha poi ribadito con forza altre due priorità: aumento del traffico sulla rete stradale intercomunale ed esborso di denaro per i cittadini. “Non abbiamo potuto toccare il tema cruciale della gratuità del tratto della Milano-Meda, ma questa rimane una questione centrale e irrinunciabile – ha concluso il consigliere regionale –. Imporre un pedaggio su una strada che è sempre stata a passaggio libero danneggerebbe gravemente i cittadini, in particolare i pendolari del Comasco e delle aree limitrofe, che si troverebbero a sostenere pesanti costi per i loro spostamenti quotidiani”. Tutto ciò “si tradurrebbe in un sovraccarico ulteriore della Valassina e della Novedratese, per questo ho invitato l’assessore Terzi a venire a vedere personalmente la situazione già troppo congestionata delle nostre strade”.