Ferrovie Nord Milano pubblica un avviso di manifestazione di interesse per valorizzare il patrimonio storico-culturale lungo tre chilometri
C’è qualcuno interessato a valorizzare i tremilaquattrocento metri della dismessa linea ferroviaria della Valmorea da Malnate al Mulino del Trotto (Solbiate con Cagno)? Valorizzazione che passa da un ferrociclo a pedale (o velorail): un carrello a pedalata muscolare e assistita con sella e manubrio, in grado di viaggiare sui binari a una velocità massima di 24 chilometri orari e in grado di trasportare cinque persone. Insomma, una cicloferrovia di cui si è parlato spesso lo scorso anno, soprattutto dopo che nell'ottobre 2023 a Solbiate con Cagno c’era stato un primo viaggio di prova, presente un nutrito gruppo di assessori regionali che si erano detti entusiasti dell’esperimento, così come i numerosi tecnici di Ferrovie Nord Milano, impegnati nel progetto a cui sta lavorando E-Vai, società di Fnm che in Lombardia gestisce i servizi di mobilità sostenibile.
Sembrava che la possibilità di pedalare lungo l'intero percorso della Vamorea (linea che dal 1924 al 1928 ha collegato Castellanza a Mendrisio, passando da Stabio) fosse dietro l'angolo, ora si viene a sapere che nei giorni scorsi Ferrovie Nord Milano ha pubblicato un “avviso di manifestazione di interesse per valorizzare il patrimonio storico-culturale della tratta ferroviaria Malnate-Molino del Trotto avente una lunghezza di circa tre chilometri che costituisce la prima parte della linea storico-turistica Malnate Olona-Confine di Stato Italia/Svizzera di Ferrovia Nord”. Questo avviso significa che rispetto a quanto era stato promessa, Ferrovia Nord Milano non intende gestire il ferrociclo, ma è alla ricerca operatori che siano interessati a progettazione, realizzazione e gestione di una cicloferrovia. Quanto basta per far dire che il ferrociclo sarebbe una boutade. Per sapere chi ha ragione non resta che aspettare. C’è anche d'aggiungere che, per la ferrovia della Valmorea, Regione Lombardia da un paio d'anni ha previsto investimenti per un milione di euro finalizzati al ripristino della linea in chiave turistica.