L'uomo era titolare di un negozio di alimentari ed ex vicesindaco di Garzeno, nell'alto lago di Como
Un uomo di 76 anni, titolare di un negozio di alimentari ed ex vicesindaco di Garzeno (Como) è stato ucciso a coltellate nella sua abitazione nella piccola frazione di Catasco, sui monti della Valle Albano, nell'alto lago di Como, sopra Dongo.
Il corpo è stato trovato ieri dal fornaio, che non avendo visto il 76enne ritirare come al solito le ceste di pane e, trovando la bottega stranamente chiusa, è passato nell'abitazione a controllare. Ha scoperto il cadavere e ha lanciato l'allarme. Inizialmente non si era capito cosa fosse successo.
Che si tratti di omicidio lo ha confermato una ricognizione dell'anatomopatologo sul corpo: l'esame ha evidenziato come il titolare del negozio di alimentari sia stato colpito da vari fendenti all'addome e nella zona del collo, probabilmente quelli fatali. Al momento non è chiaro nemmeno il momento della morte: l'aggressione potrebbe infatti risalire anche alla serata di martedì. Il magistrato di turno procede per il reato di omicidio e ha disposto l'autopsia. Dagli accertamenti dei carabinieri pare che in casa non mancassero oggetti di valore, il che escluderebbe un'aggressione a fini di rapina.
I militari italiani hanno sentito varie persone, tra cui i due figli della vittima, e vari conoscenti per scavare nella vita del pensionato e cercare di ricostruire le ultime ore di vita. Nonostante l'età da pensione, il 76enne, vedovo, continuava a gestire il piccolo negozio di alimentari della frazione. Uomo benvoluto e conosciuto, era stato fino all'anno scorso consigliere comunale di Garzeno e in un'occasione negli anni Ottanta era stato anche vicesindaco del paese.