Il tema arriva al Pirellone: ‘Un problema per pendolari e frontalieri che utilizzano il trasporto pubblico’
Approda al Pirellone la chiusura dallo scorso 1º settembre del parcheggio della stazione ferroviaria di Como San Giovanni. Il problema? La cancellazione di 200 posteggi, 140 dei quali destinati a pendolari e frontalieri, che da una settimana non sanno a quale santo votarsi. In occasione del primo Consiglio regionale post pausa estiva sarà, quindi, discussa l'interrogazione urgente presentata dal consigliere regionale comasco dem Angelo Orsenigo.
Il parcheggio è stato chiuso per permettere la costruzione di un albergo a 4 stelle e un parcheggio con 400 posti auto, che in parte saranno a disposizione di pendolari e frontalieri. ‘’Il parcheggio rappresentava un servizio essenziale per i comaschi che utilizzano quotidianamente il treno per recarsi al lavoro o all'università, soprattutto verso Milano, il Canton Ticino e le città della Lombardia pedemontana‘’, sottolinea Orsenigo il quale pone l'accento sul fatto che la chiusura, avvenuta con un preavviso di appena un mese e in pieno agosto, ha colto di sorpresa i pendolari, che non hanno avuto tempo sufficiente per trovare soluzioni alternative.
Nell’interrogazione, il consigliere evidenzia pure come la chiusura del parcheggio stia già avendo un impatto negativo sull’utilizzo del trasporto pubblico e che la mancanza di alternative contrasta con le politiche ambientali volte a incentivare l’uso dei mezzi collettivi, riducendo traffico ed emissioni. La saturazione del parcheggio d'interscambio della stazione di Como Camerlata rende poi impraticabili altre soluzioni per i pendolari.
Orsenigo chiede alla giunta regionale di attivarsi immediatamente, in collaborazione con il Comune di Como e Rete ferroviaria italiana, per trovare soluzioni urgenti che possano sopperire alla chiusura del parcheggio. ‘’Esistono aree demaniali vicino alla stazione che potrebbero essere temporaneamente adibite a parcheggio – scrive –, e va garantita l’applicazione di tariffe agevolate per i pendolari‘’.
I lavori per la costruzione del nuovo albergo dureranno non meno di due anni. Da qui l'esigenza di trovare alternative, anche perché la chiusura del parcheggio di Como San Giovanni rischia di disincentivare l'uso del treno, con pesanti conseguenze per l'ambiente.