Non accolta dai giudici della Corte d’Appello di Brescia la richiesta di revisione del processo. La difesa non esclude il ricorso in Corte di Cassazione
Anche per i giudici della Corte d’Appello di Brescia i coniugi Rosa Bazzi e Olindo Romano sono gli autori della strage di Erba. I giudici bresciani, al termine di una camera di consiglio durata quasi cinque ore, pochi minuti prima delle 15 hanno dichiarato “inammissibili” le presunte nuove prove (tra consulenze tecniche e piste alternative) presentate dalla difesa. A quasi diciotto anni dalla sentenza di Cassazione, hanno così confermato la condanna all’ergastolo per la coppia accusata del massacro di Raffaella Castagna, del figlio di due anni Youssef, della nonna Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini, l’11 dicembre del 2006.
Quando il presidente della Corte d’Appello di Brescia Antonio Minervini ha letto l’ordinanza di respingimento dell’istanza di revisione del processo – iniziato con la sentenza di condanna della Corte d’Assise di Como e continuato con identico esito in Corte d’Assese d’Appello di Milano e cementato con la decisione della Suprema Corte – in aula erano ancora presenti i due imputati. Non è detto che con la decisione dei giudici bresciani si sia definitivamente chiuso il lungo iter giudiziario che nel corso degli anni ha visto impegnati ventiquattro giudici. La difesa, una volta lette le motivazioni dell’odierna ordinanza, non esclude il ricorso in Corte di Cassazione.