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Assolto il brigadiere che uccise il suo comandante

L’uomo era totalmente incapace di intendere e volere e finirà ora in una comunità di cura per cinque anni

L’accusa chiedeva una pena di 24 anni
(Ti-Press)
3 luglio 2024
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Assolto il brigadiere dei carabinieri che la sera del 27 ottobre 2022, con un colpo di pistola, nella caserma di Asso ha ucciso il suo comandante. Per il collegio del Tribunale militare di Verona il brigadiere era totalmente incapace di intendere e volere, quando ha sparato al suo superiore. I giudici scaligeri hanno disposto una misura di sicurezza in una comunità di cura per 5 anni. L’accusa aveva chiesto una condanna a 24 anni. Le parti civili si erano associate alla richiesta di condanna e avevano chiesto un risarcimento danni. Con l’assoluzione sono state respinte le istanze delle parti civili. Il Tribunale militare ha ordinato anche la trasmissione degli atti alla procura di Como per valutare eventuali responsabilità penali degli operatori sanitari milanesi che avevano dato il via libera al brigadiere per tornare in servizio dopo un periodo di assenza per una malattia psichica.

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