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Boom di multe nel centro storico di Como

Staccate fino a 185 contravvenzioni al giorno. Destinatari soprattutto turisti che attraversano le zone a traffico limitato

Oltre 67mila i casi in un anno
(Ti-Press)
23 giugno 2024
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A Como le violazioni del codice della strada rappresentano una miniera d'oro, al pari passo del turismo. È quanto emerge dalla relazione che il comandante della Polizia locale di Como, Vincenzo Aiello, ha illustrato in questi giorni. A fare ricco il bilancio di Palazzo Cernezzi concorrono soprattutto le multe. Quattromila in più quelle staccate in un anno a chi è entrato nella zona a traffico limitato (Ztl) senza autorizzazione ed è stato fotografato dai vigili elettronici collocati nei diversi varchi di accesso al centro storico.

Dalle 63'333 contravvenzioni rilevate tra la primavera del 2022 e quella del 2023 si è passati a 67'344 (nell’ultimo anno), con un incremento di oltre 4mila casi. Ciò significa più di 5'600 multe al mese e 185 al giorno, facendo la media aritmetica. Si tratta di turisti che in molti casi, come spiega il comandante, non guardando bene i cartelli entrano da via Rodari ed escono da via Cairoli, non passando quindi in città murata, ma violando comunque il divieto di accesso in una zona a traffico limitato. Ma ci sono anche furgoni che non rispettano gli orari e le modalità di ingresso. Ci sono poi alcuni varchi ‘fantasma’ – ovvero senza la presenza delle telecamere – che consentono in qualche modo di entrare nella zona vietata, salvo incorrere nei controlli della Polizia locale ed essere rilevati.

Se le multe sono aumentate, di contro sono diminuiti i permessi rilasciati nel corso dell’anno, scesi da 5'211 a 4'657. Recentemente il sindaco Alessandro Rapinese ha annunciato l’intenzione di inserire nella Ztl anche via Rubini (cosa, tra l’altro, chiesta a più riprese anche dai residenti che lamentano auto e moto ad alta velocità e con motore e musica a tutto volume anche in piena notte), consentendo solo l’accesso agli autorizzati e al parcheggio Jasca ma con varco attivo e, quindi, in grado di sanzionare chi entra senza motivo nella porzione retrostante di piazza Volta.

Ultima annotazione per dire che a Como in un anno sono cresciuti anche gli avvisi di violazione (la gran parte dei quali per divieto di sosta) passando da 31'577 a 33'518, quindi 2mila in più. Anche in questo caso numerosi sono gli stranieri multati. Infine, la conferma che le prossime settimane saranno decisive per l’autorizzazione al posizionamento degli autovelox in sei strade cittadine (Napoleona, Paoli, Varesina, Canturina, Bellinzona e tangenziale) e a seguire – ma non prima del 2025 – il sindaco ha già annunciato l’intenzione di mettere in atto uno specifico ‘pacchetto’ per i controlli elettronici. Misura che include pure i semavelox per chi passa con il rosso e la verifica di chi utilizza, senza averne titolo, le corsie preferenziali.