L'uomo, che spacciava stupefacenti in una zona boschiva di Lonate Pozzolo, nel Varesotto, ha avvicinato egli stesso i poliziotti
Continua la lotta delle forze dell'ordine italiane contro il fenomeno dello spaccio di droga nelle zone boschive del Varesotto e del Comasco, a poca distanza dal confine con il Ticino.
Nella mattinata di ieri, 10 maggio, agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Gallarate, hanno arrestato in una zona boschiva di Lonate Pozzolo un cittadino marocchino di anni 37, irregolarmente presente sul territorio italiano, in quanto trovato in possesso di cocaina e hashish destinati allo spaccio.
I poliziotti, che hanno agito in borghese, sono stati avvicinati dall'uomo che è uscito dalla boscaglia ritenendoli potenziali clienti. Il 37enne è stato dunque subito immobilizzato: a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 93 grammi di cocaina, già suddivisa in 82 dosi e di circa 250 grammi di hashish, suddivisi in 3 panetti ed una ventina di singole dosi già separatamente confezionate, nonché di due bilancini di precisione a lettura digitale e di due telefonini utilizzati per tenere i contatti illeciti con gli acquirenti di droga.
A margine del bosco veniva trovata una vecchia autovettura con la quale lo spacciatore, trovato in possesso delle relative chiavi, era giunto in quel posto. L’uomo, al termine della redazione degli atti e dopo il suo fotosegnalamento, è stato condotto nel carcere di Busto Arsizio. Stamattina il Giudice del tribunale bustocco ha convalidato l'arresto: al termine dell’udienza, al 37enne è stato notificato il decreto di espulsione dal territorio nazionale italiano.