Confine

Lotta alla ludopatia, Lavena Ponte Tresa segna un punto a favore

Il Tribunale amministrativo regionale respinge il ricorso di un gestore di sale giochi contro l'ordinanza comunale che impone limiti orari ai video poker

Immagine d’archivio
(Depositphotos)
23 aprile 2024
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Una vittoria per il Comune di Lavena Ponte Tresa nella lotta alla ludopatia: come riporta VareseNews, il Tribunale amministrativo regionale (Tar) ha ritenuto legittima l'ordinanza del sindaco Massimo Mastromarino che impone lo spegnimento delle macchine per il gioco d'azzardo (i cosiddetti video poker) dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21. A presentare il ricorso, bocciato dal Tar, il gestore di un locale.

Secondo i giudici, l'ordinanza comunale è legittima "sulla base del rilevato intento di ridurre il fenomeno del gioco d’azzardo patologico con conseguenze negative sui rapporti familiari e sociali". La ludopatia, si legge nelle motivazioni, "costituisce, invero, un fenomeno sociale degenerativo, peraltro suscettibile di alimentare fenomeni criminali, come l’usura". Giusto dunque, e legittimo, porre un limite temporale all'utilizzo dei video poker.

Non è la prima volta che il Comune di Lavena Ponte Tresa deve affrontare un ricorso sull'ordinanza in questione, che risale al 2018. Nelle altre due occasioni, entrambe nel 2022, il risultato è stato il medesimo: ricorso respinto e provvedimento ritenuto totalmente legittimo.

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