Un 51enne comasco è accusato di falso. Sarebbe fra le tante persone che risultano fittiziamente proprietarie di veicoli in cambio di compensi irrisori
Non una, bensì 69 auto tutte intestate a suo nome. Di queste, una utilizzata per una rapina in un distributore di benzina due anni fa. A finire sotto inchiesta, come riporta La Provincia di Como, è un 51enne del Comasco, a cui la Procura lariana ha deciso di contestare il reato di falso per aver fatto da prestanome per l'intestazione di decine di veicoli di varie marche e modello, dalla Fiat Punto alla Jaguar.
Il nome dell'uomo è saltato fuori quando, come accennato, i carabinieri hanno verificato a chi fosse intestata l'auto utilizzata da due uomini per aggredire e derubare una donna a una pompa di benzina nel Comasco, che aveva annotato il numero di targa.
Come spiega il quotidiano comasco, quella dei prestanome che, dietro un compenso a volte di poche decine di euro, si prestano a intestare a proprio nome automobili che poi verranno utilizzate per commettere reati, è una piaga ben nota alle forze dell'ordine. Un fenomeno che rende spesso difficile, se non impossibile, risalire agli autori dei crimini: quando si riesce a intervenire, tramite la contestazione del reato di falso, è ormai troppo tardi, anche perché la legge italiana al momento non vieta le intestazioni multiple di veicoli.