Prima dell'agosto 2021 hanno comunicato con l'esterno utilizzando apparecchiature introdotte indebitamente al Bassone
Otto detenuti del Bassone sono comparsi davanti al giudice delle udienze preliminari per aver “ricevuto indebitamente da mano rimaste ignote” e per aver “utilizzato telefoni cellulari e altre apparecchiature per poter comunicare con l'esterno del penitenziario, con soggetti a loro riconducibili”. Insomma, con parenti, conoscenti e persone che avevano già il permesso di fare loro visita.
Inizialmente i detenuti sotto processo erano nove. Ma nel frattempo uno di loro ha terminato di scontare la condanna ed è irreperibile. Ad accorgersi di quanto stava accadendo sono stati gli agenti della penitenziaria che avevano posto sotto sequestro i due telefoni utilizzati. I fatti fanno riferimento a un periodo precedente a quando gli agenti della penitenziaria individuarono i due telefoni cellulari, ovvero il 12 agosto del 2021. Alcuni imputati hanno scelto il rito abbreviato, gli altri il processo in aula. Nella prossima udienza saranno chiamati a testimoniare gli agenti che scoprirono i due cellulari.