Confine

Rimborso Iva, da domani in vigore la soglia minima dimezzata

La riduzione del limite di spesa per usufruire della Tax free shopping passa da 154,90 a 70 euro. L’obiettivo è di promuovere gli acquisti in Italia

Una novità che da settimane fa parecchio discutere da entrambi i lati della frontiera
(Ti-Press)
31 gennaio 2024
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Entra in vigore domani, giovedì 1° febbraio, la soglia minima dimezzata che consente ai cittadini extra Comunità economica europea di ottenere il rimborso dell’Iva per gli acquisti fatti in Italia. Una misura che, introdotta con la Legge di bilancio 2024, ha l’obiettivo di “valorizzare l’esperienza turistica nella Penisola, per democratizzare il sistema Tax free shopping, per promuovere all’estero l’artigianato locale e le eccellenze del Made in Italy, il tutto incentivando occupazione e investimenti sul territorio”.

La riduzione del limite di spesa per usufruire della Tax free shopping, lo ricordiamo, passa da 154,90 a 70 euro. Novità che da settimane fa parecchio discutere da entrambi i lati della frontiera, rappresentando un argomento caldissimo nelle relazioni delle province pedemontana e lombarda con il Canton Ticino.

La soglia minima di spesa promette di aprire nuove opportunità soprattutto per il settore commerciale, ma non solo. Stando agli esperti dovrebbero beneficiarne anche le farmacie della fascia di confine, in considerazione che al di qua e al di là della ramina diventa sempre più difficile trovare alcuni farmaci. Insomma, tutto lascia prevedere che crescerà il ‘turismo della spesa’, e non solo nei supermercati sul versante lombardo spuntati come funghi.

In questi giorni si parla inoltre con insistenza che nel corso dell’anno, a duecento metri dalla dogana di Ponte Chiasso, inizieranno i lavori per la costruzione di un punto vendita Esselunga, il più importante gruppo italiano della grande distribuzione. Si sostiene che a beneficiare della nuova Tax free shopping saranno però anche i piccoli negozi, quelli che sino a ora ne erano esclusi. Non a caso le Organizzazioni dei commercianti di Como e Varese hanno fornito nelle ultime settimane ai loro associati informazioni su come comportarsi per favorire la clientela ticinese, che da mesi è su livelli senza precedenti per via del franco alle stelle.