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A Verbania è tornato il castoro: il primo sulle Alpi Occidentali

Un esemplare del roditore è stato avvistato nella riserva naturale di Fondotoce. Si indaga se provenga dalla popolazione svizzera della Valle del Rodano

Il castoro ripreso dalla fototrappola
( (© Valgrande Società Cooperativa))
6 gennaio 2024
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Un esemplare di castoro è stato avvistato nella riserva naturale di Fondotoce, a Verbania, la notte tra il 30 e il 31 dicembre: è la prima segnalazione recente sulle Alpi Occidentali. A renderlo noto è l'ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore. Fino a pochi anni fa, il castoro era totalmente assente dall'Italia, estinto a causa dell'uomo che ne aveva sfruttato la pelliccia, la carne e l'olio estratto da alcune sue ghiandole.

Sono in corso indagini per verificare se la presenza del castoro, una specie protetta in Italia dalla Direttiva Habitat, dalla Convenzione di Berna e da leggi nazionali, sia dovuta a dispersione naturale dalla vicina popolazione svizzera della valle del Rodano oppure se sia da attribuire ad altre cause. L'ente di gestione delle aree protette del Ticino e Lago Maggiore e la Provincia del Verbano-Cusio-Ossola hanno avviato i primi monitoraggi, in coordinamento con il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), per raccogliere i dati di presenza e di utilizzo dell'habitat e raccogliere campioni per le analisi genetiche.

Le prime segnalazioni del ritorno in Italia del castoro, un roditore che può raggiungere i 30 chilogrammi di peso e una lunghezza di quasi 1,5 metri, risalgono al 2018 in Friuli-Venezia Giulia, in Trentino Alto-Adige e in alcune regioni dell'Italia centrale e meridionale.