Gli autori sono tre 19enni, richiedenti l’asilo in Svizzera. Identificati da una delle vittime, sono stati bloccati in piazza Duomo
Tre 19enni nordafricani (due marocchini e un libico), richiedenti l'asilo in Ticino, sono stati condannati dal gup di Como complessivamente a sei anni, due mesi e dieci giorni di carcere, oltre al pagamento di una multa di 1'600 euro (due da 500 e una da 600 euro) per tentata rapina e rapina aggravata. I fatti rimandano a due aggressioni, avvenute in rapida successione, nella notte fra il 27 e il 28 maggio scorsi nel capoluogo lariano ai danni di un 21enne ticinese e di un 25enne comasco. L'obiettivo? Tentare di strappare dal collo del giovane ticinese una collana d'oro. Pronta la reazione del 21enne, il quale assieme ad alcuni amici stava gustando un gelato.
Il giovane ticinese non si è però perso d'animo e con il cellulare ha scattato alcune fotografie, mostrate poi ai poliziotti della Questura di Como, che poco dopo nelle vicinanze del Duomo hanno bloccato il terzetto, che nel frattempo era riuscito a rapinare un orologio a un 25enne comasco. In Questura il terzetto (riconosciuto dalle due vittime) ha mostrato documenti rilasciati dalle Autorità svizzere che certificavano un'età di 16 anni.
All'ospedale Sant'Anna, dopo l'esame auxologico, è emerso che erano tutti maggiorenni. Dopo la condanna, avendo beneficiato della sospensione condizionale della pena, i tre giovani nordafricani sono stati scarcerati e rimandati in Svizzera.