Confine

Treno troppo alto per i tunnel: odissea per i pendolari

Il nuovo ‘Caravaggio’ non passa sotto la galleria di Monte Olimpino: diversi treni cancellati e capolinea fissato a Como. E non è la prima volta

Un treno ‘Caravaggio’ alla stazione di Como San Giovanni
(Fonte: Superalbs, opera propria/Wikimedia Commons)
7 dicembre 2023
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Come se non bastassero gli scioperi, i ritardi e il sovraffollamento dei vagoni, adesso a complicare la vita dei pendolari che dalla Lombardia viaggiano verso la Svizzera sulla rete ferroviaria di Trenord ci si mettono anche...le gallerie verso la Svizzera

Nella giornata di ieri, 6 dicembre, infatti, ben 8 treni nella fascia fra le 10.39 e le 21.13 hanno terminato la propria corsa a Como San Giovanni anziché a Chiasso o sono partiti dalla stazione comasca anziché da quella di confine, tagliando fuori di fatto la linea Como-Chiasso. Il motivo? Un guasto al treno utilizzato solitamente per la tratta, che ha costretto Trenord a sostituirlo, utilizzando, però, uno dei nuovissimi treni ‘Caravaggio’ a due piani: il problema è che tale treno risulta troppo alto per la galleria di Monte Olimpino poco prima di Chiasso. Una situazione che, come già riportato, si è già verificata nei giorni scorsi e che potrebbe diventare la norma a prescindere da eventi occasionali come il guasto della giornata di ieri: questo perché il nuovo orario in vigore dal 10 dicembre prevede l'utilizzo di più treni Caravaggio. Situazione che si era già verificata questa estate, come riporta La Provincia di Como, a causa di un guasto all'aria condizionata nei vecchi treni che ha reso necessario utilizzare i nuovi convogli non adeguati alle gallerie sulla tratta.

La soluzione individuata da Trenord, stando al quotidiano comasco, è l'arretramento del capolinea da Chiasso a Como San Giovanni, da dove i viaggiatori per Chiasso e la Svizzera dovrebbero quindi salire sul Tilo o scendere da esso per proseguire in senso inverso: in merito la Regione Lombardia ha chiesto garanzie per evitare problemi con le coincidenze.

Lettera aperta del Comitato pendolari Como-Lecco

Il Comitato pendolari Como-Lecco ha denunciato la situazione in una lettera aperta. “Trenord oggi (mercoledì, ndr) ha annunciato che alcune corse della S11, programmate con arrivo e partenza da Chiasso, vengono limitate a Como San Giovanni e che sono quindi soppresse nella tratta Como San Giovanni-Chiasso, la motivazione è ‘guasto al treno’. Alcuni viaggiatori frontalieri della Como-Lecco dovevano rientrare a casa con il 10427 che parte da Como San Giovanni alle 12.41, ma senza l’S11 25045 che parte alle 12.13 da Chiasso hanno dovuto trovare un passaggio per Como o usare il treno EC. Arrivati in stazione a Como hanno visto il 25045 fermo al binario 6, pronto a partire verso Milano, si trattava di uno dei treni nuovi, a due piani, un treno che non può passare nella galleria di Monte Olimpino, perché troppo alto (fuori sagoma)”. Il ‘Caravaggio’, appunto. “Possiamo quindi dedurre – prosegue la lettera aperta – che la cancellazione delle corse fra Como e Chiasso non fosse causata da un guasto al treno, ma dal fatto che le corse fossero effettuate con un materiale che non può arrivare a Chiasso? Possiamo ipotizzare che questi treni nuovi siano stati usati per sopperire a un guasto al materiale che di norma viene usato per il servizio S11? Se la sostituzione del materiale, per poter continuare a effettuare le corse, può essere comprensibile, non è invece ammissibile che non vi sia alcuna alternativa per i viaggiatori che devono percorrere il tratto Como-Chiasso (molti dei quali poi proseguono verso la Svizzera)”. Nella lettera aperta una serie di richieste: “Quello che chiediamo non è la luna, ma in casi come quelli segnalati, si prendano accorgimenti tali da garantire la prosecuzione delle corse da e verso Chiasso. Per evitare che i viaggiatori debbono aspettare il treno successivo (mezz'ora dopo). Cadenzare gli orari e disporre i binari di arrivo e partenza delle linee transfrontaliere sulla stessa banchina. Consentire a pendolari, studenti e frontalieri di utilizzare per la tratta Como-Chiasso, e viceversa di utilizzare i treni internazionali, senza dover pagare un supplemento”.

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