Bocciata l'idea della municipalità comasca di trasformarlo in posteggio a pagamento
l parcheggio della stazione unica di Camerlata, destinata a diventare lo snodo ferroviario di Como, deve restare gratuito. L'idea di Palazzo Cernezzi di trasformarlo un parcheggio a pagamento – anche solo simbolico – per garantire una maggior rotazione, è stata bocciata da Regione Lombardia e dalle Ferrovie dello Stato, che in occasione della costruzione della nuova stazione da loro finanziata avevano previsto un vincolo: la gratuità dei quasi 300 stalli. Il comune di Como per superare il vincolo ha posto l'accento sul fatto che la gratuità degli stalli contribuirebbe alla impossibilità nei giorni lavorativi di trovare un posto libero, in quanto occupati già dalle prime ore del mattino delle autovetture di pendolari e frontalieri, incentivati a prendere il treno. Stando ai tecnici di Regione Lombardia e delle Ferrovie dello Stato, una tariffa simbolica non risolverebbe il problema, in quanto i lavoratori non avrebbero problemi a pagarla, per cui il parcheggio della stazione di Camerlata continuerebbe a essere completo. Come se ne esce? Realizzando in zona altri parcheggi da destinare a pendolari e frontalieri, che non trovando stalli spesso parcheggiando dove non dovrebbero, vengono multati, contribuendo in modo significativo al bilancio della polizia locale del capoluogo lariano. L'ultimo report comunicato in questi giorni, certifica che nei mesi di settembre e ottobre, le multe per divieto di sosta sono state 6'014, ovvero 100 al giorno, con un incremento del 20 percento rispetto allo stesso periodo del 2022. Oltre il 10 percento dei multati per divieto di sosta sono ticinesi. Nello stesso periodo di quest'anno 240 le autovetture rimosse, delle quali na ventina targate Ticino.