Confine

Quattro natanti di cittadini svizzeri sequestrati in Italia

Le imbarcazioni erano state introdotte sul territorio italiano in violazione della normativa doganale, evadendo i tributi sull'importazione

Immagine di archivio
(Foto: Guardia di Finanza)
24 ottobre 2023
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Quattro natanti di proprietà di cittadini svizzeri, provenienti dalla Confederazione e ormeggiati nel Ceresio, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo dai militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Como, in quanto introdotti nel territorio italiano in violazione della normativa doganale.

Dall'esame della documentazione acquisita durante l'attività di ispezione, risulta infatti la cancellazione dei natanti dai registri nautici elvetici e la loro successiva introduzione in Italia, avendo i proprietari ottenuto l'iscrizione delle imbarcazioni nei registri dell'Autorità di Bacino Lacuale Ceresio, Piano e Ghirla tramite il rilascio del contrassegno previsto per la circolazione nel lago di Lugano.

Tre delle imbarcazioni avevano superato il termine massimo di permanenza in territorio italiano di 18 mesi, previsto dal Codice Doganale dell'Unione per il regime dell'ammissione temporanea dei mezzi di trasporto immatricolati all'estero, mentre il quarto natante era stato acquistato da un cittadino italiano senza che fossero stati assolti gli obblighi doganali per l'importazione definitiva, evadendo in tal modo i dazi doganali e l'IVA all'importazione.

La violazione della normativa doganale prevista per l'ammissione temporanea viene punita con le penalità previste per il contrabbando. Pertanto, i quattro natanti sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e gli uffici doganali di Como e Varese hanno contestato, a carico dei relativi proprietari, l'evasione dei diritti di confine sull'importazione dei beni extra-UE nel territorio unionale e inflitto le relative sanzioni amministrative, oltre alla confisca dei natanti stessi.

La Guardia di Finanza sottolinea come "tali risultati dimostrano, ancora una volta, l'efficacia della collaborazione tra Agenzia Dogane e Monopoli e la Guardia di Finanza anche sui laghi d'Italia, confinanti con il territorio elvetico, a tutela degli interessi dell'Erario e nel contrasto alle frodi ai valichi di confine. Un'unione d'intenti ad oggi ulteriormente rafforzata con la sottoscrizione, il 3 aprile 2023, di un protocollo d'intesa nazionale di collaborazione grazie al quale le due Istituzioni collaborano in maniera più stretta ed efficace, eseguendo controlli sempre più selettivi".