Arrestato a Como un uomo, 60 anni, accusato di violenza domestica verso la compagna. La donna ha chiesto aiuto tramite un emoji di WhatsApp
Per essere certa che qualcuno potesse chiamare aiuto in caso di pericolo, aveva ideato un messaggio in codice da inviare via WhatsApp a un'amica: una emoticon, un simbolo prestabilito. Se lo avesse ricevuto, avrebbe dovuto avvisare la polizia. Nell'abitazione di Como della 58enne, italiana, sono così arrivati gli agenti della Squadra mobile per eseguire un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per l'uomo, 60 anni, tunisino, firmata dal sostituto procuratore di Como Antonia Pavan.
Il 60enne nell'agosto scorso aveva lasciato il lavoro e si era trasferito a casa della compagna, pretendendo che lo mantenesse in tutto, nonostante la donna non navigasse nell'oro. La 58enne riusciva a garantirgli il minimo per tenerlo calmo. L'uomo le aveva vietato di frequentare le sue amiche e anche gli amici perché riteneva che avessero delle mire su di lei.
Secondo le indagini, la vittima ha subìto minacce, insulti, violenze psicologiche e fisiche, come il tentativo di soffocarla. Due mesi fa la donna ha presentato denuncia.