Il fatto, accaduto a Lavena Ponte Tresa, risale al 2018: il più anziano irrideva spesso l'imputato a causa della bassa statura e delle origini meridionali
Uno sfottò ripetuto nel tempo, che alla fine ha scatenato una reazione violenta. Questi i fatti alla base della condanna di un 70enne originario del Sud Italia a sei mesi di reclusione e un risarcimento di 500 euro nei confronti di un 90enne di Lavena Ponte Tresa.
La vicenda, riportata da La Prealpina, risale al 2018: il 70enne e il 90enne non erano fra loro in buoni rapporti. Quest'ultimo, come da lui stesso ammesso, aveva l'abitudine di chiamare l'altro con il nome del pulcino della pubblicità italiana degli anni 60 e 70 a causa delle sue origini e della bassa statura: così, all'ennesimo "Calimero, piccolo e nero", il 70enne, ha aggredito il più anziano sferrandogli un pugno in testa mentre teneva in mano un mazzo di chiavi, che hanno causato lesioni più gravi tanto da causargli un trauma cranico con perdita di sangue che ha richiesto il ricovero in ospedale. Da ciò la denuncia conclusasi con il processo e la condanna.
Il 70enne ha aggiunto, inoltre, che il 90enne parlava di lui come di una persona mantenuta sulle spalle degli altri in quanto percepisce sussidi economici statali. Ciò, tuttavia, non è valso a ottenere il riconoscimento dell'attenuante della provocazione, come chiesto dalla difesa.