Arrestato un 44enne in provincia di Como. Ai Carabinieri ha raccontato di aver agito per saldare il debito con un benzinaio che aveva i suoi documenti
Un tentato furto in casa, giustificato con una motivazione abbastanza singolare. È quanto accaduto nella mattinata del 26 settembre a Novedrate, nel Comasco, dove i carabinieri di Cantù sono intervenuti presso un'abitazione allertati dal proprietario di casa che, come riferiscono i media locali, aveva sentito strani rumori provenire dal solaio, in cui teneva vari oggetti fra cui degli pneumatici. I militari dell'Arma al loro arrivo hanno colto in flagrante un 44enne che, dopo aver lanciato dal piano di sopra proprio le gomme e altra refurtiva, stava caricando tutto sulla propria auto. L'uomo, al momento dell'arresto, ha raccontato di aver fatto rifornimento di benzina senza avere i soldi per pagarlo e di aver lasciato "in pegno" i documenti personali: da qui l'idea di compiere il furto per saldare il debito e recuperarli. Il 44enne, che aveva con sé anche una dose di eroina, sarà processato per direttissima.