Un 22enne era latitante dopo la condanna per aver adescato un 11enne attirandolo in casa e facendogli compiere atti sessuali anche in videochiamata
Si era introdotto in un gruppo di minorenni che si trovavano abitualmente insieme per praticare skateboard e bmx in zone pubbliche. Così, un 22enne di origine pugliese aveva adescato un 11enne per poi attirarlo in casa sua e, continuando a comunicare con il ragazzino via WhatsApp, fargli compiere atti sessuali anche in videochiamata.
Per questo, l'uomo era stato condannato a 3 anni e 7 mesi di carcere per i reati continuati di violenza sessuale aggravata, corruzione di minorenne e adescamento di minorenni, compiuti fra il 2016 e il 2019 in provincia di Bari. Resosi poi latitante fuggendo all'estero, è stato infine rintracciato in Svizzera e fermato dalle autorità elvetiche in virtù di un ordine di esecuzione della carcerazione anche ai fini estradizionali in ambito Schengen emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Bari. Il 22enne è stato quindi estradato in Italia il 15 settembre e arrestato dalla Polizia di Frontiera di Como/Ponte Chiasso.