Confine

Operazione laghi: la metà pizzicati ‘fuorilegge’

Le Fiamme Gialle sul Maggiore e il Ceresio per controlli di natura economica-finanziaria e marittima

Acque agitate
(Guardia di Finanza)
11 settembre 2023
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È un bilancio negativo quello portato dall’operazione del Reparto operativo aeronavale di Como e dai Reparti dipendenti sui Laghi di Como, Maggiore, di Lugano, di Garda, sul fiume Po e sull’arco alpino delle Regioni Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. In particolare, le Fiamme Gialle hanno eseguito 278 crociere di servizio, assicurando una presenza effettiva sui laghi di circa 1'400 ore, effettuando 1'007 controlli di polizia economico-finanziaria e marittima, di cui 456 irregolari e contestando violazioni per le quali sono previste sanzioni amministrative, nel massimo, per oltre 910'000 euro.

Sono inoltre stati svolti 572 controlli di polizia dei laghi e sono state concluse 5 attività di soccorso, che hanno consentito di salvare complessivamente 20 persone, di cui 4 minori.

Le infrazioni più frequenti hanno riguardato la mancata conoscenza delle norme di sicurezza che regolano la navigazione interna, soprattutto da parte di chi si pone ai comandi di natanti che non richiedono alcun titolo abilitativo per la condotta, la mancanza dei documenti di bordo, l’assenza o l’incompleta compilazione dei previsti contratti per l’utilizzo commerciale delle unità da diporto, l’assenza dei mezzi di salvataggio e delle dotazioni di sicurezza prescritte, nonché il noleggio abusivo ovvero l’utilizzo di unità da diporto per attività diverse da quelle cui sono adibite.

Con riferimento all’attività aerea, gli elicotteri, di stanza a Varese, hanno preso parte a 27 eventi di ricerca e soccorso nel tratto alpino delle regioni Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, traendo in salvo 8 escursionisti, individuando 5 dispersi senza vita e prestando supporto nell’assistenza a 3 persone infortunate.