Dal rincaro sono toccati anche i collegamenti transfrontalieri con il canton Ticino
Da venerdì 1° settembre in Lombardia aumentano i prezzi di biglietti e abbonamenti del trasporto pubblico locale (treni locali, autobus, metropolitane, funicolari e funivie). Non è una sorpresa ma la annuale ‘stangatina’ del dopo ferie estive, decisa da Regione Lombardia che per addolcire la pillola parla di aggiornamento delle tariffe (+ 4,01% per i treni e + 4,8% per gli altri mezzi di trasporto), dovuto a un regolamento regionale che prevede un adeguamento annuale, con decorrenza dal 1° settembre.
Per quanto riguarda i treni regionali gestiti da Trenord (oltre sessanta tratte, alcune delle quali interregionali, oltre alle cinque transfrontaliere con il canton Ticino) il rincaro sarebbe dovuto essere del 6,41%, ridotto al 4,01 sulla base di un algoritmo matematico basato su quattro parametri di qualità: pulizia, regolarità, frequenza e puntualità. Parametri che come ben sanno i viaggiatori di Trenord, incominciando dai pendolari, lasciano a desiderare e che da anni sono al centro di una feroce disputa con Regione Lombardia, soci di riferimento del traffico ferroviario lombardo (escluso ovviamente quello internazionale e nazionale gestito dalle Ferrovie dello Stato).
Un esempio? Anche per il mese di settembre i pendolari di una trentina di tratte fra cui la Milano-Como-Chiasso possono acquistare l'abbonamento mensile scontato (il bonus è pari al 30% del costo dell'abbonamento). Per gli abbonamenti annuali i pendolari potranno richiede lo sconto alla scadenza del proprio abbonamento. Questo perché lo scorso mese di giugno l'affidabilità (succede così da qualche anno) non ha rispettato il contratto di servizio. Lo sconto non piace ai pendolari in quanto ritardi e soppressione dei treni si traducono in costi molto più alti. Si comprende perciò la rabbia scaturita dai prossimi rincari.
Il biglietto Como-Milano costerà 5,20 euro: venti centesimi in più dell'attuale costo. L'abbonamento mensile tra il capoluogo lariano e quello lombardo in seconda classe sale a 87 euro. In questo caso il rincaro è di 7 euro. Aumentano di 10 centesimi il biglietto singolo sia urbano che extraurbano. Rincari anche per il carnet di undici corse, gli abbonamenti mensili e annuali e quelli degli studenti.