Confine

Il Bassone di Como è il carcere più affollato d'Italia

La prigione ospita quasi il doppio dei detenuti rispetto alla capienza massima prevista

(Ti-Press)
18 agosto 2023
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Di male in peggio al Bassone, casa circondariale di Como che nella classifica nazionale delle carceri italiane per tasso di affollamento (cioè il rapporto tra detenuti presenti e capienza regolamentare) occupa la prima posizione.

Suicidi e autolesionismo

Un primato certificato dall'ultima rilevazione (è di questi giorni) del Ministero della giustizia: al Bassone c'erano 417 detenuti (369 uomini e 48 donne) a fronte di 226 letti. Ciò significa un sovraffollamento pari al 188%. A fronte di questi numeri ce ne sono altri per niente incoraggianti: la carenza di personale. Al Bassone sono in servizio 194 ‘baschi verdi’, ne mancano 46. Una carenza che stando a fonti sindacali è accentuata in ruoli chiave come quelli di ispettore (meno 70%) e di sovraintendenti (meno 80%). Che al Bassone la situazione stia peggiorando è provato dalla rilevazione ministeriale dello scorso 31 gennaio: i detenuti erano 387 e il sovraffollamento era pari al 171%. Succede così anche nella quasi totalità delle carceri italiane. Lo confermano innanzitutto i suicidi (85 lo scorso 2022 a livello nazionale, 42 dall'inizio di quest'anno) e il numero crescente di atti di autolesionismo (una trentina al Bassone da gennaio a oggi). Dati dietro ai quali si avverte il forte malessere vissuto nelle carceri italiane, non solo dai detenuti ma anche dal personale di Polizia penitenziaria. Anche fra i baschi azzurri cresce il numero di suicidi. Di questi problemi se ne parla da anni, ma restano irrisolti.

Anche se tutto ciò non sembra interessare al mondo della politica e all'opinione pubblica. Una recentissima istantanea della situazione all'interno del Bassone è stata scattata il giorno di Ferragosto dalla parlamentare dem comasca Chiara Braga: “I problemi del Bassone sono ormai strutturali e faticano a trovare una soluzione. I problemi di sovraffollamento si trascinano da anni. Su 417 detenuti solo 7 beneficiano della possibilità di lavorare durante il giorno fuori dal carcere. Al Bassone i detenuti, uomini e donne, con problemi di tossicodipendenza sono 173. Oltre alla carenza di personale che tocca tutti i profili, compresi quelli dei funzionari, si registra anche il fatto che il numero di persone addette all'area educativa è sottodimensionato, così come quella del personale medico e sanitario, nonostante l'incidenza di situazioni di dipendenza, di fragilità psicologica e di disagio psichico sia in costante crescita”. Scontato che per superare questi ostacoli in modo da centrare gli obiettivi di maggior socialità dietro le sbarre e di recupero dei detenuti a condizioni di vita dignitosi, servano interventi concreti.