Confine

Disagi sui treni, l'assessore regionale attacca Trenord

Franco Lucente denuncia i disservizi delle ultime settimane, che coinvolgono anche la linea Milano-Como-Chiasso

(archivio Ti-Press)
3 luglio 2023
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Dalla parte dei pendolari, fra cui quelli che utilizzano i convogli transfrontalieri che collegano il Canton Ticino a Milano, da anni sulla barricata per i disservizi di Trenord. Questa la lettura della durissima lettera inviata in questi giorni da Franco Lucente ai vertici di Trenord. Riga dopo riga, l’assessore regionale ai Trasporti, esponente di Fratelli d’Italia, riepiloga i disservizi verificatisi nelle ultime settimane (in linea con quanto succede da anni) sulle linee lombarde: “È evidente che il rapporto di fiducia debba essere connotato da una reciproca soddisfazione, legata ai risultati ottenuti”. Tradotto: se non cambiano le performance del servizio, potrebbero cambiare i vertici dell’azienda.

“Mi duole constatare che le difficoltà sono in costante aumento – continua l'assessore lombardo –. Soppressioni e cancellazioni di treni già pronti a partire stanno crescendo di giorno in giorno, con evidente disagio per gli utenti. E poi guasti tecnici a ripetizione, come porte che non si chiudono, impianti di raffreddamento che si bloccano o perdono acqua. Io stesso ricevo quotidianamente lamentele da amministratori locali, consiglieri regionali e cittadini per l’inefficienza del servizio, per le proteste dei pendolari che stanno diventando sempre più incalzanti. Disagi che ormai riguardano numerose tratte e linee servite da Trenord”.

Fra le linee in questione c'è in prima fila la Milano-Como-Chiasso. Insomma, per Lucente: “Una situazione non più sostenibile. Guasti e complessità tecniche non possono e non devono essere la regola. Soprattutto, non vanno subite come ineluttabili. Ora più che mai ho bisogno di soluzioni e non certo di giustificazioni”. E allora? “Serve un impegno ancora maggiore per far sì che la Lombardia, anche in tema di trasporti, possa essere considerata la locomotiva d’Italia. Abbiamo il dovere di consegnare ai cittadini un sistema funzionante, moderno e in grado di rispondere in maniera puntuale. Subire passivamente non può far parte del bagaglio umano di dirigenti atti a rispondere in maniera solerte alle complessità che quotidianamente si presentano in ambito ferroviario”.