A colpire in due locali a Busto Arsizio e Legnano sarebbe la stessa coppia, riconosciuta in foto da una delle vittime del raggiro. Il fenomeno è diffuso
Arrivano al ristorante, in coppia e con una bambina. Si siedono a consumare una lauta cena, poi escono con la scusa del caffè prima del dessert, lasciando anche cappotti e borsa al tavolo. Peccato che poi il dolce si rivela invece indigesto per i gerenti dei locali, dato che i suddetti clienti si dileguano senza pagare il conto. Come racconta La Prealpina, la coppia in questione ha colpito a febbraio nel ristorante Capri a Busto Arsizio lasciando in sospeso un conto da circa 200 euro, frutto di una cena a base di pesce: quindi nei giorni scorsi ha colpito ancora in una pizzeria di Legnano, il cui proprietario avrebbe però riconosciuto i "furbetti del conto" in alcune foto mostrate dagli agenti di polizia, ai quali la descrizione della coppia fornita avrebbe ricordato delle facce già note. Le verifiche, tuttavia, sono ancora in corso.
Un fenomeno, quello dei clienti che si dileguano per non pagare, che stando a quanto riporta il portale sarebbe ampiamente diffuso nel mondo della ristorazione: tanto che il proprietario del Capri, che ha già avuto a che fare con episodi analoghi di recente, ha affisso ora un cartello in cui si avvisa che ai clienti che usciranno durante la cena sarà chiesto di saldare prima il conto o di lasciare un documento di identità a garanzia.
Ma cosa rischia chi fugge al momento di pagare il conto, magari credendo di compiere una semplice goliardata? Secondo le leggi italiane, tale comportamento rientra nel reato di insolvenza fraudolenta, che in caso di condanna comporta una pena di un massimo di due anni di reclusione o una multa fino a euro 516: saldare il conto, tuttavia, prima che sia emessa una condanna estingue il reato.