Un 40enne vodese proprietario di un rustico stava cucinando su un braciere fuori dalla baita quando una scintilla ha innescato le fiamme
Ha matrice colposa l’incendio non ancora completamente estinto in atto in località Monteossolano di Domodossola. La Stazione Carabinieri Forestale di Domodossola ha infatti individuato il responsabile dell’incendio boschivo divampato nella tarda mattinata di venerdì 10 febbraio. Come riferisce il portale Ossolanews.it, si tratta di un quarantenne cittadino svizzero residente a Losanna il quale, accanto alla propria baita recentemente acquistata, ha pensato bene di allestire un braciere all’interno di un bidone metallico al fine di prepararsi il pranzo. A causa del clima particolarmente secco le scintille prodotte dall’accensione delle fiamme si sono però riversate nei prati circostanti avviando così l’incendio. L’individuazione del responsabile è stata possibile in quanto i militari, risalendo al punto d’innesco dell’incendio, hanno verificato come la zona di avvio delle fiamme riconducesse proprio alla baita di proprietà del vodese. Quest’ultimo ha ammesso le proprie responsabilità agli inquirenti, ha spiegato di aver lasciato temporaneamente incustodito il braciere rientrando all’interno della baita per qualche minuto e di essersi accorto, solo una volta uscito dall’abitazione, dell’avviarsi dell’incendio a partire dai prati limitrofi al bidone metallico. A quel punto la situazione è sfuggita di mano. I soccorsi sono quindi stati allertati da una persona presente in zona. Il responsabile del rogo è stato quindi deferito all’autorità giudiziaria per il reato d’incendio boschivo colposo. Allo stato attuale sono in corso le operazioni di bonifica dell’incendio e risulta bruciata un’area pari a circa 72 ettari caratterizzata dalla presenza di castagneti, faggete e boschi di conifere. Per l’estinzione delle fiamme sono stati necessari gli interventi di un elicottero regionale, due Canadair e numeroso personale a terra tra volontari A.I.B. e Vigili del fuoco.