Il nuovo accordo ritorna ora all’esame del Parlamento. Ma la strada è ancora lunga.
Pare essersi sbloccato (ma chissà fino a quando) l’annoso iter per l’approvazione dell’accordo sui frontalieri tra Italia e Svizzera. Stasera il Consiglio dei ministri italiano, su proposta del ministro degli affari esteri Antonio Tajani, ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’accordo, che sostituirebbe il precedente del 1974. Il condizionale è d’obbligo perché ora il disegno legge andrà approvato dal Parlamento: in pratica si riparte dalla casella in cui il pedone si era fermato un anno fa, ai tempi del governo Draghi. Una nota di Palazzo Chigi ricorda come si tratterà di "stabilire il metodo della tassazione concorrente" e contemplare "un regime transitorio per i lavoratori frontalieri residenti in Italia che lavorano in Svizzera o che vi hanno lavorato a partire dal 31 dicembre 2018, ai quali si applica il regime di tassazione esclusiva in Svizzera fino alla data di entrata in vigore dell’Accordo".