Confine

Sonora bocciatura all’ordine del giorno di Alessandra Locatelli

La consigliera comunale della Lega chiedeva alla Giunta municipale di Como di non realizzare nuove strutture per l’accoglienza di richiedenti asilo

Nessi: ‘Questo ordine è contra legem’
(Ti-Press/Archivio)
13 ottobre 2022
|

Sonora bocciatura per un ordine del giorno presentato dalla consigliera comunale leghista Alessandra Locatelli – già ministra alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità e attuale assessora regionale ai Servizi sociali – che avrebbe dovuto impegnare la Giunta municipale di Como "a non realizzare nuove strutture per l’accoglienza di minori o adulti richiedenti asilo e nuovi dormitori". Su 28 consiglieri comunali votanti, 27 hanno detto no. Un solo voto a favore, quello della Locatelli. Contro ha votato anche il cofirmatario dell’ordine del giorno che ha motivato il suo ripensamento con il fatto di non essersi accorto dei contenuti negativi del documento. Per l’esponente leghista più che dei minori non accompagnati e dei richiedenti asilo, ci si dovrebbe preoccupare delle bollette che i comaschi più poveri non riescono a pagare. Prima del voto, clamoroso anche perché non scontato, nel corso della discussione sono intervenuti numerosi consiglieri comunali, fra cui Vittorio Nessi, ex magistrato: "Questo ordine del giorno è contra legem, perché l’accoglienza dei minori è obbligatoria. Parliamo di un tema complesso che interpella umanità. Su questo vorrei ricordare che a qualsiasi essere umano, regolare o irregolare, sono dovuti cibo, trattamento sanitario e assistenza al dormitorio laddove ci siano pericoli legati all’emergenza freddo. Non perdiamo la nostra umanità, la nostra cultura cristiana e i nostri valori". La sonora bocciatura rappresenta una pesante sconfitta politica per la Lega di Salvini premier.