In due mesi sono state inflitte 3’800 sanzioni. Nel mirino gli automobilisti stranieri ‘distratti’
Bilancio da record tra luglio e agosto per la Polizia locale di Como (e per le finanze di Palazzo Cernezzi). Nei due mesi sono state staccate quasi 3’800 multe per divieto di sosta e 144 rimozioni forzate. Dati senza precedenti, dovuti a controlli più serrati e al forte afflusso di turisti. Non a caso la zona più colpita dalle sanzioni per sosta vietata è viale Geno (573 multe elevate), ricca di ristoranti e avara di parcheggi.
I controlli si sono concentrati nella convalle, mentre le periferie sono state emarginate. C‘è chi parla di "cura Rapinese (il neosindaco di Como)" che sembra avere un conto aperto con gli automobilisti stranieri, soprattutto quei "precisetti svizzeri". E nel computo (le contravvenzioni dei due mesi estivi centrali di quest’anno sono cresciute del 40% rispetto allo stesso periodo del 2021) balza all’occhio un migliaio di automobilisti stranieri sanzionati, oltre la metà dei quali svizzeri, per lo più ticinesi. Una cinquantina le autovetture con targhe straniere rimosse, anche in questo caso soprattutto svizzere.
Nel bilancio ci sono anche 16 patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Nei due mesi estivi si sono registrati 82 incidenti stradali, 56 dei quali con feriti, e 13 investimenti di pedoni. Infine, sono stati effettuati 52 sequestri di merce per commercio abusivo, soprattutto nel centro storico e dalle parti dell’imbarcadero della Navigazione.